Due opere della GAM in esposizione a Bologna

 
 

Due pitture dell’artista Alfredo Savini, appartenenti alle Collezioni della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, saranno esposte dal 18 ottobre al 3 marzo 2025 al Museo Ottocento Bologna in occasione della mostra ‘I Savini: arte e dinastia’. Una esposizione che punta a celebrare la dinastia Savini, composta da quattro generazioni di pittori di incredibile talento che, nel contesto bolognese e non solo, sono stati protagonisti dei vari movimenti stilistici del XIX secolo.

“Un appuntamento culturale di particolare interesse, patrocinato dal Comune di Verona – ha evidenziato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini – che punta a valorizzare il ruolo e la relazione di questa famiglia di artisti con la nostra città e quella bolognese. Indubbiamente una bella visibilità, visti i legami storici di Verona con Alfredo Savini, le cui opere sono oggi parte dell’ampio patrimonio artistico delle collezioni della GAM”.

I lavori artistici e il legame con Verona di Alfredo Savini 

Alfredo Savini (1868- 1924) sviluppò più della metà della sua esistenza artistica a Verona. Nel 1900 fu aggregato all’Accademia Cignaroli in cui fu professore – occupandosi di formare le più importanti generazioni di artisti veronesi degli inizi del Novecento – per diventarne poi direttore, fino alla morte. Per questo, oltre ai due dipinti, tutto il corpus di opere di Alfredo Savini, appartenenti alle Collezioni della GAM, sono state pubblicate all’interno del catalogo della mostra.

Con la sua pittura di paesaggio in stile secessionista e simbolista, Alfredo Savini ritrasse la città di Verona e i territori limitrofi a lui più cari, come l’amato Lago di Garda e in particolare Punta San Vigilio. In seguito la figlia Laura rimase a Verona, raccogliendo l’eredità e trasmettendo un importante corpus di opere che oggi fanno parte delle principali istituzioni veronesi.