Drudi e Adami le nuove “Sorelle d’Italia”. Si rafforza il partito di Giorgia Meloni. Maschio: “Fedeltà al Sindaco”

 
 

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La nostra è una linea che si rafforza in termini di presenza nel Consiglio Comunale e si rinnova nel segno della continuità rispetto a quanto dimostrato fino ad ora.
A scanso di equivoci, lo dichiariamo senza alcun indugio: Fratelli d’Italia conferma il proprio ruolo di socio fondatore dell’attuale maggioranza e per tale motivo continuerà a supportare l’azione amministrativa del Sindaco Federico Sboarina“.

Mette i puntini sulle “i” il partito erede (non solo graficamente) della storia più classica della destra italiana; in un clima di grande proiezione emotiva generale (complice – ma fino ad un certo punto – l’imminente Vinitaly), si è tenuta questa mattina presso la sala stampa di Palazzo Barbieri, la conferenza stampa di Fratelli d’Italia.
O, come da nostra iniziativa, “Sorelle d’Italia“; protagoniste infatti sono state Daniela Drudi e Maria Fiore Adami, entrambi già consiglieri comunali che – di fatto – abbandonano il tricolore di Battiti per ritrovarlo nella formulazione del partito di Giorgia Meloni.

Entrate ufficialmente nel nuovo gruppo consiliare, a fare gli “onori di casa” questa mattina il presidente del Consiglio Comunale nonché deputato della Camera Ciro Maschio e il senatore e assessore ai servizi sociali Stefano Bertacco.
Presente anche Leonardo Ferrari, capogruppo della rinforzata pattuglia tricolore in Sala Gozzi e Raimondo Dilara, presidente della V circoscrizione.

“Questo momento segna l’ulteriore conferma della condivisione di un progetto politico molto più ampio, verso la riformulazione di un quadro nazionale del nuovo centro destra che recupera e mantiene saldi i suoi antichi valori” – afferma Stefano Bertacco, introducendo l’intervento di Maria Fiore Adami la quale (fresca fresca di laurea – ndR) mette in risalto come sia “la prima esperienza di adesione ad un partito che fa politica in modo professionale e serio, ché mette al centro la concretezza e la serietà“.

Diverso l’approdo del consigliere Drudi, “storica” militanza nella Democrazia Cristiana e ora “affezionata ad un percorso di centro-destra sempre più spostato verso quest’ultima. Mi definisco una donna sempre più di destra perché per me significa credere fino in fondo ai propri ideali che hanno contribuito a formare la società occidentale e l’Italia“.

 
 

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