Dramma Stazione Porta Nuova, le reazioni della politica

 
 

A seguito del tragico e grave avvenimento avvenuto stamattina in stazione Porta Nuova, che ha determinato la morte di un cittadino malese, colpito dal proiettile di un poliziotto, girandola di reazioni da parte della politica scaligera.

“Verona è ostaggio del degrado e dell’insicurezza” – dice Nicolò Zavarise esponente della Lega veronese – “Troppe zone di Verona sono diventate ormai terra di nessuno, è assurdo che poliziotti eroi che agiscono per difendere sé stessi e i cittadini, essendo costretti anche ad azioni così estreme. La sicurezza dei veronesi deve tornare al centro dell’agenda politica. Il degrado, la violenza e l’assenza di controlli non possono più essere tollerati. Chiedo interventi immediati, non parole, e pieno sostegno alle forze dell’ordine, troppo spesso lasciate sole in prima linea”.

“Mi auguro – sostiene l’europarlamentare Paolo Borchia – che nessuno si sogni di inscenare processi sommari contro le Forze dell’ordine, che stanno facendo miracoli, in tutta Italia, per tamponare gli effetti di anni di scelte suicide sulle politiche migratorie. A Verona serve una cultura della sicurezza diversa, impensabile possano continuare ad esistere zone franche”.

“Chiediamo – sottolineano Matteo Gasparato e Paolo Rossi di Verona Domani – massimo sostegno e massima solidarietà a chi fa il proprio dovere e si è ritrovato a dover fare i conti
con un soggetto fuori controllo armato di coltello. Chiediamo alle autorità competenti di favorire i processi di espulsione perchè anche le forze dell’ordine
sono dinanzi ad una bomba sociale, quella della delinquenza straniera, impossibile da gestire senza adeguate celeri espulsioni. Chiediamo infine all’amministrazione Tommasi di adoperarsi, come da nostra mozione, ad un piano di assunzione straordinario per la polizia locale. Il primo cittadino e gli assessori competenti prendano atto della ormai gravissima situazione, del tutto fuori controllo”.

“Spero che nessuno continui a negare ciò che sta vivendo la città e che si voglia affrontare, anche se con grande ritardo, il grave problema” – rileva Stefano Casali. – “Sono lieto che non ci siano stati feriti tra le forze di polizia, ma la situazione non può più essere sostenuta da sole”.

“Dalla dinamica è infatti evidente come la polizia abbia agito per legittima difesa, subissata dagli eventi – dicono i segretari Pd Verona, Franco Bonfante -. I tentativi di speculazione politica di Salvini e dei suoi epigoni veronesi sono pertanto patetici: la sicurezza è compito primario del governo, la Polizia Municipale e l’Amministrazione Comunale fanno già molto al riguardo, collaborando attivamente nell’ambito del Comitato prefettizio per l’ordine la sicurezza pubblica, e anche sulla questione dell’accoglienza e dei flussi migratori, che sarebbero di competenza governativa, diversamente dai sindaci leghisti”.

La destra, con Lega e Veronadomani – sottolinea Luca Perini, Segretario Provinciale di Sinistra Italiana Verona -, non si smentiscono per quello che sono: propagatori di odio con una evidente incompetenza nei ruoli istituzionali. La destra  scambia la responsabilità del governo  con quelle delle amministrazioni locali. Invece che interrogarsi sul perché certi avvenimenti oggi accadono e analizzare in maniera critica i contesti sociali dove hanno origine certi disagi, proponendo ad esempio prevenzione ed investimento nei servizi sociali.. la destra oggi al governo  taglia I finanziamenti ai Comuni, alla sanità pubblica,  alla scuola e all’accoglienza promuovendo poltiche  repressive e discriminatorie seminando odio e propaganda”.

“Un uomo è morto durante una operazione di Polizia. Come +EUROPA VERONA siamo profondamente colpiti dalla drammatica notizia – il commento di Anna Lisa Nalin e Elisa Preciso di +Europa. “Abbiamo estrema fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine e restiamo in attesa degli esiti della doverosa azione di verifica della dinamica dei fatti da parte della Magistratura”.