Dopo 18 anni un nuovo ‘Piano Urbano della sosta’ contro smog e auto private

 
 

Con il nuovo Piano urbano della sosta, piazze e vie libere dall’oppressione del traffico e riservate ai pedoni, più posti auto per i residenti, risoluzione al problema legato al parcheggio dei monopattini, tema molto sentito dai cittadini.

E’ una città con meno auto in centro, più bici e persone che usano i mezzi pubblici e più vivibile da veronesi e turisti quella disegnata dal nuovo piano urbano della sosta.
Parte infatti la revisione del piano comunale datato 1999, con modifiche che, da qui ai prossimi anni, porteranno alla creazione di una vasta area a bassa intensità di traffico, in linea con l’obiettivo dell’Amministrazione di potenziare il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile disincentivando quella privata.
Un processo che recepisce le indicazioni del Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), lo strumento di pianificazione strategica approvato due anni fa, e ne pianifica le azioni per realizzarlo.
Tra le più significative c’è l’estensione della sosta a pagamento in alcune aree limitrofe al centro storico e cioè a quartieri di Borgo Trento, Valdonega e Ponte Crencano che di fatto vengono equiparati a San Zeno, Cittadella e Veronetta.
La definizione delle aree di parcheggio dei monopattini, prima all’interno della ZTL e poi nelle zone dove si registrano più soste. Quindi la pedonalizzazione di alcune piazze della città antica come piazza Duomo, piazza Santa Anastasia e Piazza San Zeno, l’introduzione dei varchi elettronici a Santo Stefano, quartiere già normato oggi dalla ZTL ma solo con cartellonistica stradale, la chiusura dei varchi ZTL H24, la creazione di nuovi stalli sosta per i residenti ad esempio in stradone Porta Palio, la regolamentazione del city logistic, la revisione dei permessi Ztl, adeguamento tariffario gradiente, che aumenta cioè più ci si avvicina al centro storico.
Misure e provvedimenti la cui attuazione avverrà per step e seguirà di fatto le fasi del filobus, la prima da qui alla fine del cantiere di via Città di Nimes, e la seconda da primavera 2024 alla messa in strada dell’opera.

Oggi l’aggiornamento del Piano è stato illustrato nella Commissione consiliare competente, nei prossimi giorni sarà inviato alle Circoscrizioni per recepire i pareri, dopodichè sarà approvato dalla giunta e infine dal Consiglio Comunale, a cui compete il via libera dell’ampliamento dell’area soggetta a sosta a pagamento.
Il nuovo piano della sosta porterà grandi cambiamenti in città, con misure e provvedimenti che la renderanno più vivibile e sostenibile – afferma l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari-. Dalla pedonalizzazione di alcune vie e piazze del centro alla regolamentazione della sosta dei monopattini, la revisione del piano urbano della sosta recepisce le indicazioni del Pums integrandolo con ordinanze che completano il quadro attuativo e delineano in modo chiaro la nostra visione di città. Siamo partiti da evidenti criticità emerse dalle analisi condotte in fase di studio dello scenario di riferimento e da qui abbiamo elaborato strategie e cronoprogramma, che ovviamente tengono conto dell’opera filobus e degli investimenti per sviluppare la rete ciclabile cittadina”.

Al comandante della Polizia Locale il compito di snocciolare le principali criticità dell’attuale Piano della sosta, “Dai monopattici elettrici alla sosta selvaggia in piazza Erbe (250 multe dall’inizio dell’anno) alla regolamentazione del carico/scarico. Abbiamo fornito al settore Mobilità e Traffico una serie di dati rispetto a questo piano strategico per i prossimi anni, si ravvisa la necessità della revisione a 18 anni di distanza della permessistica legata alla Ztl. Contiamo di essere presto dotati di strumenti tecnologici sulle auto, ciò permetterà controlli estesi che contribuiranno a rendere efficaci le nuove misure introdotte con il nuovo Piano urbano della sosta”.

CLICCA QUI per scaricare il PDF completo con l’analisi, i dati e tutti i provvedimenti previsti.

 
 

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