Un servizio pubblico di primo aiuto per dare sostegno immediato a donne vittime di violenza, difficoltà abitativa e disagio psicosociale.
L’attività è stata visionata ieri dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, che si è recato in visita alle strutture di accoglienza femminili presenti sul territorio comunale.
“Mai come in questi momenti è fondamentale l’efficiente sistema creato negli anni – sottolinea l’assessore Bertacco –. Primo obbiettivo la risoluzione delle emergenze e, in seconda fase, il recupero e il completo reinserimento sociale delle donne seguite”.
Un’attività di primo soccorso abitativo che offre supporto immediato a situazioni umane al limite, come donne italiane e straniere in fuga dallo sfruttamento di strada o in condizioni sociali di estrema indigenza e senza abitazione”.
Il servizio supporta donne italiane e straniere in disagio abitativo, con minori o in stato di gravidanza; donne maltrattate o vittime dello sfruttamento della prostituzione, che necessitano di protezione; donne in condizione di disagio psico-sociale.
Durante il sopralluogo sono state visionate dall’assessore Bertacco tutte le 5 strutture attive sul territorio, che offrono accoglienza per circa 30 posti letto.
Le abitazioni, di proprietà e gestione comunale al 75 per cento, sono allestite per offrire posti letto multipli, con una disponibilità massima tra i 4 e i 5 posti, e zone comuni di cucina, sala da pranzo e punto lavanderia.
All’interno sono forniti servizi di accoglienza temporanei differenziati, che offrono ospitalità, protezione e aiuto in un percorso indirizzato all’autonomia personale, lavorativa, abitativa del soggetto in difficoltà.