Do you speak english? Yes, I do

 
 

Il 25 settembre 2017 con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1539/2017, la Regione Veneto approvava il “Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014-2020” che promuove l’Avviso pubblico relativo all’Internazionalizzazione della Pubblica Amministrazione” riferito a progetti di formazione continua.

Si trattava di presentare progetti di formazione continua, anche in mobilità interregionale e transnazionale, volti alla acquisizione e/o all’aggiornamento di competenze linguistiche. I progetti dovevano essere proposti da Organismi accreditati per la formazione continua.

I destinatari erano dipendenti e collaboratori della Pubblica Amministrazione. La somma di € 3.000.000,00 era una cifra importante e ha costituito un primo passo verso una formazione istituzionale davvero esigua anche per i pochi fondi a disposizione.

Il Fondo Sociale Europeo, nello specifico, sopperiva a questa mancanza. L’Assessore Regionale Elena Donazzan ha sposato in pieno questa opportunità e il suo pensiero in merito è stato decisamente improntato a promuovere questa iniziativa.

Secondo l’esponente della Giunta del Veneto i progetti avevano come fine ultimo quello di aumentare sensibilmente il livello di conoscenza delle lingue straniere da parte dei partecipanti affinché potessero più facilmente operare all’interno di contesti nazionali ed internazionali.

L’appartenenza all’Unione Europea (UE) infatti, impone ormai da tempo la necessità di relazionarsi con partner di lingua straniera parlando in pubblico, realizzando delle presentazioni, negoziando provvedimenti, gestendo trattative, coordinando la realizzazione di eventi e intrattenendo rapporti telefonici, epistolari o via web.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è stata assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse IV “Capacità istituzionale” – Obiettivo Tematico 11 – Priorità d’investimento 11.ii – Obiettivo Specifico POR 15.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 3.000.000,00 sarebbero state assunte sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016.

Un progetto a costo zero che avrebbe portato molti benefici sia in termini di resa sul lavoro sia di efficienza verso l’utenza.

L’iniziativa è era rivolta ai dipendenti pubblici delle Prefetture di Vicenza e Verona, alle Questure di Vicenza e Verona ed infine all’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza.

In data odierna, a Vicenza, si è tenuto l’atto conclusivo di questo progetto. Erano Presenti il Prefetto di Vicenza, dott. Umberto Guidato che ha voluto sottolineare l’importanza di progetti come questo appena concluso, uno strumento necessario al miglioramento delle competenze linguistiche dei dipendenti.

Di assoluto valore anche la testimonianza del Col. Alberto Santini, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Vicenza che ha voluto mettere in risalto quanto il progetto sia stato recepito dai suoi sottoposti. Massiccia, infatti, la presenza di carabinieri al progetto.

I feedback positivi hanno certamente premiato la bontà del progetto. Il colonnello, inoltre, ha voluto sottolineare l’importanza del progetto auspicando, oltretutto, dei miglioramenti al fine di evitare che il nostro paese, in ambito internazionale, sia considerato un fanalino di coda.

Il comandante, ha fatto trasparire una certa soddisfazione visti i numerosi commenti positivi forniti dai carabinieri che hanno partecipato anche perché la sua esperienza internazionale (ha vissuto un periodo di lavoro in Turchia) gli ha fatto comprendere l’importanza di essere al passo con i tempi in ambito di conoscenza di lingue straniere, inglese in primis.

Positivo anche il commento del Vice Questore Loris Cecchetto, Referente per la formazione della Questura di Vicenza che ha portato, tra l’altro, i saluti del Questore dott. Giuseppe Petronzi.

Il Dirigente ha voluto, però, sottolineare anche l’aspetto sociale e umano del progetto che ha permesso ai numerosi partecipanti di attivare esperienze di amicizia con persone che provenivano da realtà differenti.

Ha inoltre evidenziato come sia stato fondamentale questo progetto che ha innescato nei diversi partecipanti, una volta tornati alla normalità del proprio ufficio, il desiderio di approfondire la lingua utilizzando canali molto differenti tra loro. Per il Vice Questore era ben chiaro che tale progetto era solo una goccia ma l’aver provocato nei dipendenti la volontà di cercare di approfondire ulteriormente la conoscenza è segno che l’iniziativa ha centrato un obiettivo ancora maggiore.

Molto soddisfatta del risulta anche la dott.ssa Mirella Minto, Dirigente dell’Area Formazione e Istruzione della Regione Veneto. La sua disanima, più tecnica e dettagliata, ha permesso di comprendere l’importanza di questi progetti che non sono sempre di facile attuazione. La burocrazia, purtroppo, necessita di tempi non congrui con le esigenze pratiche di progettazione e attuazione di attività come queste, ma la chiarezza del progetto unita alla professionalità dell’azienda che ha proposto il progetto ha permesso di portare a termine l’iniziativa.

Non da meno le parole della Dott.ssa Maria Rosaria Manodoro della Prefettura di Vicenza in duplice veste di Dirigente e fruitore del progetto che ha voluto sottolineare l’importanza di iniziative come questa che permettono una crescita personale, culturale e sociale di coloro che vi partecipano e aiutano, nel contempo, l’Amministrazione Pubblica a crescere ed essere maggiormente efficiente e performante.

Da ultimo abbiamo voluto tenere l’azienda Dimensione Impresa che, unitamente ad Andrea Guarnieri di Job Select, sono stati il volano pratico del progetto.

Antonella Ranzolin e Enzo Miotti, insieme al loro staff, sono quelli che sul campo hanno dimostrato non solo una valida competenza professionale ma anche una ottima capacità di intervento rapido ed efficace al fine di risolvere tutte le problematiche che si sono, di volta in volta, manifestate durante tutto il progetto.

Il lato umano, e non solo tecnico dell’azienda vicentina, ha poi permesso di creare anche una spontanea empatia tra i partecipanti che ha reso il progetto più umano e dal punto di vista professionale più soddisfacente.

Le 60 ore di corso suddivise tra Vicenza/Verona e Malta (sede della seconda parte, quella pratica del corso) sono state vissute con simpatia, soddisfazione e positività tant’è che l’indice di gradimento espresso nei questionari finali da parte dei partecipanti ha superato ampiamente le aspettative iniziali.

I relatori della giornata finale hanno poi invitato la Regione Veneto nel proseguire su questa strada magari anche ampliandola ad altre province della regione. In molti, oltretutto, sono stati quelli che sono rimasti fuori perché i posti disponibili non hanno potuto soddisfare tutte le richieste.

Si può perciò concludere che esperienze come queste sono altamente formative se innescano meccanismi secondari volti all’accrescimento prima personale e poi lavorativo del personale della Pubblica Amministrazione. Esempi pratici che ricadono positivamente sull’utenza finale.

Le parole dei relatori hanno sottolineato che il nostro paese è ormai una società multietnica e questo, ovviamente, impone una globalizzazione anche dell’Amministrazione Pubblica che deve essere in grado di dare risposte pratiche a problemi comuni anche solo partendo da una comunicazione più efficiente.

Uno Stato che deve essere più pratico e attento ai mutati bisogni di un paese che si trova all’interno di un mondo non più chiuso nei propri confini ma aperto alla multiculturalità.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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