Dopo centocinquantaquattro date nei teatri italiani con il suo spettacolo “Sono nata il ventitré”, con cui ha raccontato la sua infanzia, la sua vita e come è cambiato il mondo attorno a lei, Teresa Mannino torna con il nuovo spettacolo “Sento la Terra girare”, scritto a quattro mani con Giovanna Donini, a raccontare la disattenzione e l’indifferenza di noi uomini nei confronti del pianeta: andrà in scena al teatro Nuovo il 5 e 6 aprile alle 21.00 e chiude, fuori abbonamento, l’edizione 2017-18 di “Divertiamoci a teatro”.
«Vivo chiusa in un armadio, per mesi, anni. Un giorno – scrive Teresa Mannino in una nota allo spettacolo – decido di uscire, apro le ante e un piccolo raggio di luce artificiale mi acceca, esco e provo ad aprire gli occhi, li apro e leggo che il principe Harry si sta sposando e che l’asse della terra si sta spostando. Mi butto stranamente sulla notizia meno glamour. Com’è possibile che l’asse terrestre stia variando? Finché sparisce la primavera, cambiano le stagioni, ma l’asse della Terra… Pare che, a causa dello scioglimento dei ghiacci, i Poli diventino più leggeri e l’asse si sposti. Come quando, al parco, il compagno strafottente che hai di fronte scende all’improvviso dal dondolo e ti fa cadere giù. Bastardo! Leggo che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo, gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come quando sono spariti i dinosauri sessantasei milioni di anni fa. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. Leggo che non c’è più acqua da bere e aria da respirare. Cose di pazzi! Ma la prova che qualcosa di epocale sta accadendo arriva quando vedo la pubblicità del filo interdentale per cani. Segno certo che stiamo per estinguerci al ritmo di zumba! Ma si parla sempre d’altro, di posteggi per mamme etero, di tablet a scuola, di ascolti televisivi, di fake news, di bonus bebè. Fuori dall’armadio scopro che il mondo va a rotoli, rotoli di carta igienica. Allora, cerco delle strategie: non uso più rotoli, di nessun tipo, chiudo l’acqua mentre mi insapono, tengo spente le luci dell’albero di Natale, vendo la macchina e faccio l’orto sul balcone. Ma ciò non migliora la situazione del pianeta e in più mi sono complicata la vita. La strategia deve essere un’altra. Decido di richiudermi nell’armadio, ma l’armadio non è più lo stesso, dentro quell’armadio sento la Terra girare».
Siciliana, fortemente legata alla sua terra e laureata in filosofia, Teresa Mannino studia teatro a Milano che diventa la sua città d’adozione. Dopo cinque edizioni di Zelig OFF (dal 2007 al 2011) presentate con Federico Basso, nel 2013 conduce con grande successo Zelig Circus su Canale 5. Nel 2012 è su La7 con la sua trasmissione “Se stasera sono qui” che la vede appassionata conduttrice ed elegante “padrona di casa” con ospiti di rilievo, soprattutto giornalisti, attori e scrittori, per parlare di ambiente, filosofia, scienza e cultura.
Nel gennaio 2015 inizia la tournée dello spettacolo “Sono nata il ventitré”, di cui Teresa è anche regista, oltre che autrice insieme a Giovanna Donini. Con il suo stile coinvolgente, Teresa accompagna il pubblico in un lungo, divertente viaggio nella sua infanzia. Parallelamente conduce su RaiRadio2 “Ultimo banco”, trasmissione scritta con Sabrina Tinelli. Nel 2016 doppia Fru Fru, la piccola toporagno del film Zootropolis prodotto dalla Walt Disney, ed è la giornalista Lucia Gambardella nell’episodio “Piramide di fango” della nuova serie del commissario Montalbano. Su Rai5 va intanto in onda la versione televisiva di “Sono nata il ventitré” che chiude in Sicilia gli oltre due anni di tournée. Dopo avere interpretato il film di Gianfrancesco Lazotti La notte è piccola per noi, nel dicembre 2016 partecipa a tre puntate di Zelig Event su Canale5. Tra gli ultimi impegni, quello della voce recitante in un allestimento della “Traviata” al Massimo di Palermo con l’orchestra diretta da Alberto Maniaci.
INFORMAZIONI tel. 045.8006100 e www.teatronuovoverona.it
Su proposta dell’associazione disMappa e con la collaborazione del Comune di Verona, il Teatro Nuovo (che ha sottoscritto il MANIFESTO DEI TEATRI ACCESSIBILI) promuove le proprie attività artistiche e culturali rendendo più semplice la partecipazione del pubblico con disabilità. Per la rassegna, limitatamente ai posti disponibili, vale la tariffa TEATRI 10 E LODE: 10 euro per carrozzina e posto di platea, 20 euro se i posti da occupare sono due.