L’ONAV ha consegnato a Verona i primi diplomi di Assaggiatore a ipo e non vedenti e a sordi, che hanno sostenuto la prova finale e concluso i due percorsi formativi a loro dedicati e concepiti per eliminare qualsiasi tipo di barriera anche nell’enologia.
I neo-Assaggiatori hanno superato brillantemente la verifica teorica scritta e quella pratica di degustazione di 5 vini, entrambe condotte, come i corsi sostenuti, attraverso l’utilizzo di pubblicazioni appositamente redatte in Braille dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino e la traduzione nella Lingua dei Segni Italiana.
Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere che, ancora una volta, sottolinea l’impegno di ONAV per una cultura del vino veramente aperta a tutti, che consenta l’abbattimento di ogni barriera.
La Vice Presidente ONAV, Pia Donata Berlucchi, durante la cerimonia di consegna del diploma di Assaggiatore, ha parlato del “valore delle differenze”: “Storicamente le differenze portano a un arricchimento reciproco. Infatti, se da una parte oggi, grazie a questi percorsi formativi, possiamo dire che i ciechi e i sordi sono più vicini alla cultura del vino, dall’altra il mondo enologico può dire di vedere e sentire se stesso con una sensibilità nuova e più matura”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Presidente UIC Verona, Roberta Mancini, che ha ringraziato l’associazione per l’opportunità, da Ornella Piazza, interprete LIS Lingua dei Segni Italiana, e dal Delegato ONAV di Verona, Galeone Francesco.