Boccata d’aria fresca.
È ufficiale: da domani venerdì 8 marzo le auto private diesel euro 4 potranno tornare a circolare. Verona è infatti l’unico agglomerato del Veneto dove rientra il livello di allerta 1-arancione.
Si torna quindi al livello verde, che annulla il blocco previsto dall’Accordo di Bacino Padano. A confermarlo è l’Arpav con l’ultimo bollettino. La centralina del Giarol Grande, riferimento per quanto riguarda la rilevazione di polveri sottili a Verona, negli ultimi due giorni ha misurato una concentrazione media giornaliera di Pm10 al di sotto del valore limite di 50 microgrammi/metro cubo. Nello specifico, le rilevazioni sono state di 41mg/mc nella giornata di martedì e di 48 mg/mc in quella di mercoledì.
Restano invece al livello 1-arancione, rischiando di passare addirittura all’allerta 2-rossa se superano per 10 giorni consecutivi il limite di Pm10, Padova, Vicenza, Schio, Rovigo, Monselice, Tribano, così come i comuni veronesi di Bovolone e Legnago. Il livello di allerta 2 prevede il blocco anche per i veicoli commerciali, diesel euro 4, dalle 8.30 alle 12.30.
LIVELLO VERDE. Rimangono, comunque, efficaci le misure base, previste dal livello verde, per il contenimento delle emissioni inquinanti, e cioè, il divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli benzina Euro 0 ed Euro 1 e per i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Confermate anche tutte le deroghe già in vigore.
Rimane, poi, il divieto di utilizzare generatori di calore con prestazione emissiva inferiore alla classe 2 stelle e l’obbligo di usare, nei generatori di calore, pellet certificato conforme alla classe A1.
Tutte le informazioni relative alle misure in vigore e alle deroghe sono disponibili sul sito del Comune.