Delusionist, sottotitolo “no stand up comedy in cui si ride per non piangere” è la prossima proposta della rassegna “Divertiamoci a teatro“, sabato 9 al Nuovo, ore 21.00, con protagonisti Natalino Balasso e Marta Dalla Via.
Delusionist è il terzo dei quattro spettacoli fuori abbonamento: vista la grande richiesta da
parte del pubblico con la serata di sabato, andata esaurita, è in programma una replica
straordinaria domenica 10 alle 16.00.
La scommessa è questa: “divertire il popolo senza essere consolatori”. Natalino Balasso,
rappresentante tarchiato della comicità cinica, e Marta Dalla Via, irascibile artigiana del
teatro contemporaneo, scrivono e recitano uno spettacolo che non si vergogna di avere una
trama. Dal lavoro comune della trilogia “Cativìssima” e dalla visione e ammirazione reciproca
dei rispettivi spettacoli, nasce l’idea di creare una pièce che sia nuova, contemporanea,
umoristica e impertinente.
«Delusionist – dicono i due protagonisti – parte da un’osservazione molto semplice: oggi,
“esistere, è pura performance”, per incrementare la prestanza e svettare sul prossimo.
L’ultima frontiera da abbattere è quella del sonno. Ci vorrebbe una pastiglia che ci permetta
di essere sempre accesi. Un semplice modo per debellare l’oltraggio alla produttività fatto
dal tempo passato a dormire, o sognare forse. Questo farmaco è il protagonista del nostro
racconto. Insieme ai suoi effetti collaterali».
Vito Cosmaj, capo di una piccola azienda farmaceutica in difficoltà, ha ideato una pillola che
permette di stare svegli per un’intera settimana ventiquattro ore al giorno. Cosmaj e la sua
segretaria cercano un’idea per pubblicizzare al meglio il prodotto e per preparare lo spot
promozionale convocano i personaggi più diversi: aspiranti musicisti, convinti declamatori e
bizzarri performer che inscenano un carosello di provini, giostra della peggior quotidianità.
Avrà successo l’innovativa pastiglia? Riusciranno Cosmaj e la sua segretaria a confezionare
lo spot che deve muovere le masse all’acquisto? «Queste domande – proseguono i due
protagonisti – cederanno il passo ad altre, più sottili e meno evidenti: che cos’è,
esattamente, la “sette ventiquattro”? In quali misteriose strade dovremo incamminarci per
assecondare l’esigenza un po’ modaiola della performance a tutti i costi, della presenza
continua, della disponibilità verso un mondo in cui tutti sembrano essere spettatori di tutti?
Delusionist è il paradosso di un’impresa fallimentare di successo, dello star
svegli senza essere desti, dell’essere sempre presenti a tutti eppure non esistere».
INFORMAZIONI tel. 0458006100 e www.teatronuovoverona.it