I Comuni hanno ancora a disposizione due giorni per non perdere i contributi per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile, messi a disposizione grazie al Decreto Crescita. L’avvio esecutivo dei lavori deve, infatti, necessariamente avvenire entro il 31 ottobre pena la decadenza del beneficio.
In attuazione dell’articolo 30 del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (cd “Decreto Crescita”) sono stati assegnati i contributi a fondo perduto, in favore di tutte le amministrazioni comunali del territorio nazionale, per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.
Con decreto direttoriale 10 luglio 2019 sono state disciplinate le modalità di attuazione della misura.
Ammontano a 500 milioni di euro le risorse finanziarie stanziate e ripartite tra i Comuni in funzione del numero di abitanti residenti in ciascun Comune alla data del 1 gennaio 2018, come di seguito indicato:
- ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000,00;
- ai Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000,00;
- ai Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000,00.
Il contributo finanzia opere pubbliche la cui realizzazione prevede interventi di efficientamento energetico, tra cui efficientamento dell’illuminazione pubblica, risparmio energetico degli edifici pubblici, installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e sviluppo territoriale sostenibile tra cui mobilità sostenibile, adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, abbattimento delle barriere architettoniche.
L’erogazione del contributo avviene in due quote: la prima, pari al 50% del contributo assegnato, a seguito della verifica da parte del Ministero del rispetto del termine di inizio lavori, mentre il saldo, pari alla differenza tra la spesa effettivamente sostenuta per la realizzazione del progetto e la quota già erogata, è corrisposto solo a seguito del collaudo dell’intervento realizzato.
Alberto Speciale
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Normativa
- Decreto direttoriale 10 luglio 2019
- Decreto direttoriale 14 maggio 2019
- Circolare MEF n. 26 del 12 agosto 2019
Decreto