“A Cerea è stato superato ogni limite accettabile.
Il sindaco ha offerto cittadinanza ad una manifestazione per ricordare un criminale, dittatore e sanguinario condannato dalla storia. Secondo quel sindaco, il raduno di nazisti europei, le manifestazioni di odio razziale e le pulsioni dittatoriali sono “opposte espressioni culturali e politiche” e “democratiche sensibilità “. Opposte, dice lui, immagino alla democrazia ed alla libertà”.
Toni molto accesi e parole decise quelle del senatore Vincenzo D’Arienzo il quale, in una nota politica, commenta quanto accaduto nei giorni scorsi in quel di Cerea – il contestato “raduno” di estremisti filo-nazisti.
“Come se ci fosse paragone tra le due cose che quello scienziato della storia pone sullo stesso piano. Che dire, un altro indegno di indossare la fascia tricolore. Indossi pure la nefasta banda nera delle SS, gli dona di più” – attacca D’Arienzo.
“Salvini fermi questa gente.
Non è più tollerabile che alcuni leghisti diano spazio al nazifascismo. Non è più tollerabile che la Lega copra gente che vuole riaffermare l’orrore nazista.
Salvini scelga, o questi piccoli fascistelli o la democrazia!”