Danza made in USA al Teatro Romano con la Paul Taylor Dance Company

 
 

Dopo i mitici Momix con il loro omaggio a Verona, prosegue la proposta born in the U.S.A. al Teatro Romano con la Paul Taylor Dance Company, in scena il 17 e il 18 agosto. L’ensemble, ora fondazione, nasce nel 1954 grazie a Taylor, considerato da molti il più grande coreografo americano vivente.

Il coreografo – Icona indiscussa della modern dance americana, in oltre sessant’anni di attività Paul Taylor (che il 29 luglio ha compiuto ottantotto anni) ha creato oltre centoquaranta coreografie e continua. La genealogia della sua arte è stata ben riassunta da Laura Shapiro sul “Newsweek”: «In principio c’era Martha Graham che ha cambiato il volto della danza e ha scoperto un nuovo mondo, seguita da Merce Cunningham che ha spogliato le forme esteriori per penetrare nel cuore del movimento, e infine c’è Paul Taylor che fa penetrare il sole all’interno della danza».

Lo spettacolo – La compagnia newyorkese proporrà “Cloven Kingdom” del 1976, “Piazzolla Caldera” del 1997 e “Promethean Fire” del 2002, tre capolavori tutti e tre a firma di Taylor. “Cloven Kingdom” (Regno spaccato) mostra la doppia natura di dodici danzatori in abiti da sera: otto donne che volteggiano a ritmi mozzafiato in eleganti abiti jersey e quattro uomini in frac. La dignità formale finirà con lo svanire e una scimmia, citando Aristotele, sottolineerà che “l’uomo è un animale sociale”. “Piazzolla” Caldera rivisita il tango ricercandone i più reconditi istinti e assimila le donne e gli uomini che lo danzano a predatori sessuali che difendono il proprio territorio. Per finire, il toccante “Promethean Fire” – commissionato a Taylor all’indomani dell’11 settembre – evoca speciali dimensioni spirituali su toccate, preludi e corali di Bach mentre sembra prendere forma, in scena, una sorta di cattedrale umana. Tre coreografie imperdibili, mai rappresentate a Verona.

Occhio: il sito ufficiale segnala che “Paul Taylor is holding an audition for male dancers to join the Paul Taylor Dance Company“!

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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