Una straordinaria iniziativa che ci porterà in un viaggio tra i canti danteschi. La nostra città celebrerà i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta con un’esperienza multisensoriale e una prima nazionale di DanteXperience.
Tra musica, parole e immagini, è stata programmata una serata evento con la Budapest Mav Symphony Orchestra, diretta dal maestro Vittorio Bresciani, accompagnata dalla voce di Alessandro Preziosi.
Sul palcoscenico ci sarà pure l’attrice Zoe Pernici e il coro di voci bianche di A.Li.Ve, dirette dal maestro Paolo Facincani.
L’evento si svolgerà venerdì 16 luglio, alle ore 21, al Teatro Romano dove il testo della Divina Commedia verrà integrato dalle musiche di Franz Liszt e dalle illustrazioni di Gustave Doré.
I versi di Dante diventeranno il filo conduttore di un percorso fatto di poesia, musica e immagini, per avvicinare il grande pubblico alla Divina Commedia e alla musica di Liszt.
L’evento è stato presentato, nei giorni scorsi dall’assessore alla Cultura Francesca Briani insieme al direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini, ai maestri Vittorio Bresciani e Paolo Facincani.
“Verona ha dato vita ad un programma ricchissimo per rendere omaggio al Sommo Poeta attraverso tutti i linguaggi artistici. Dopo le mostre, le letture, i tour cittadini, questo spettacolo sarà una vera e propria esaltazione della Divina Commedia – ha detto l’assessore Francesca Briani -che porterà sul palcoscenico del Teatro Romano grandi artisti.”.
“Il cartellone dell’Estate Teatrale Veronese, non poteva non omaggiare Dante in questo anno così speciale – ha aggiunto Carlo Mangolini -. Fatto assieme al Maestro Bresciani e ad alcune delle eccellenze artistiche nazionali e internazionali”.
“Vogliamo lanciare un messaggio soprattutto ai giovani e, attraverso la multimedialità, accompagnarli nel cuore dell’opera dantesca – ha spiegato Vittorio Bresciani -. DanteXperience introdurrà gli spettatori all’interno della Divina Commedia in modo graduale, attraverso un’esperienza multisensoriale che culminerà con la visione delle schiere angeliche del Paradiso nel coro finale della Sinfonia Dante, in una sensazione di avvolgente luminosità. Questo, con ogni probabilità, doveva essere anche il sogno multimediale di Franz Liszt. Ringrazio gli sponsor per l’importante supporto”.