Il gruppo consiliare della Lega di Verona insieme al commissario provinciale e assessore al commercio Nicolò Zavarise, hanno presentato questa mattina una mozione che invita il Comune di Verona a predisporre ogni strumento adeguato per permettere al settore dei servizi sociali di accedere alle opportunità del fondo di solidarietà del consiglio di bacino.
“Dall’inizio dell’emergenza covid ci siamo attivati su più fronti per sostenere le famiglie in difficoltà e le categorie economiche, anche con richieste dirette agli enti preposti, e questo è un segnale concreto e reale di risposta ai nostri inviti” ha detto Zavarise.
A presentare l’iniziativa la capogruppo in consiglio comunale Anna Grassi: “Uno degli strumenti individuati era il Fondo di Solidarietà Sociale, che rappresenta un aiuto concreto per pagare le bollette dell’acqua, e per questo ringraziamo Ato e i gestori del territorio, in particolare Acque Veronesi, per aver raccolto il nostro invito, per lo stanziamento eccezionale di un contributo totale di mezzo milione di euro e per aver ampliato il più possibile l’accesso al fondo. Con la mozione che presentiamo oggi chiediamo al Comune di Verona di attivarsi in tempi brevi per cominciare ad assegnare questi ristori e ci mettiamo a disposizione per dare il più ampio risalto possibile a questa iniziativa”.
“Questo bando è uno strumento in mano ai Comuni” hanno proseguito i consiglieri Laura Bocchi, Vito Comencini, Andrea Velardi e Alberto Zelger. “Sono infatti i servizi sociali dei Comuni a raccogliere le richieste di aiuto per il pagamento delle bollette e a dare poi concretamente il contributo, successivamente rimborsato da Ato. Da evidenziare che non saranno più aiutate come in passato solo le persone con un reddito ISEE particolarmente basso, ma anche tutta una serie di famiglie che possono comprovare un disagio economico. Certamente la bolletta dell’acqua non rappresenta il costo più oneroso a carico dele famiglie, ma è un aiuto concreto che va nella direzione giusta: quella di istituzioni in questa fase di gravissima emergenza, non solo sanitaria ma soprattutto economica, vicine ai cittadini, vicine alle famiglie che hanno perso reddito, al fianco dei commercianti, degli artigiani e degli imprenditori che oggi hanno bisogno di aiuto. Mezzo milione di euro è una cifra sicuramente molto importante, addirittura come hanno già sottolineato Ato e i Gestori, cinque volte superiore a quando distribuito negli anni scorsi”.