“La parabola del consigliere comunale Andrea Bacciga si può sintetizzare con i saluti romani in aula consiliare e con la difesa dei cori nazisti della curva sud. Questo curriculum a Verona gli apre la strada per diventare presidente della I Commissione Consiliare (Sicurezza)“.
C’è tanta – aspra e diretta – polemica politica già solo nelle prime 3 righe del comunicato stampa a firma Michele Bertucco (Verona e Sinistra in Comune); una nomina, quella del collega di Sala Gozzi, ché non ha disatteso le aspettative di chi prevedeva un fine settimana riscaldato dai toni accesi della politica scaligera, non già per il gelido abbraccio dell’aria siberiana alla nostra città nel corso degli ultimi 7 giorni.
“Il Sindaco Sboarina – prosegue Bertucco – non riesce a staccarsi o quanto meno a prendere le distanze dagli estremisti di destra della sua maggioranza, come nel caso di Andrea Bacciga transitato alla Lega e ora messo alla presidenza della commissione Sicurezza. Parliamo di una persona nota per le sue posizioni estremiste, che sta affrontando un processo per il saluto romano in aula consiliare. Che concetto di sicurezza potrà mai avere?”
Spazio, in chiusura della nota, anche ad un ipoteico “retroscenismo ad incastro”: “Al di là del fatto che la nomina sia il frutto di una accordo politico che come contropartita vede la presidenza di Bonato in sesta commissione, la presidenza di Bacciga – accusa l’ex candidato sindaco – è l’ennesimo segnale dell’incapacità di questa amministrazione di lavorare sui temi della sicurezza con concretezza e andando oltre agli slogan e alle posizione fasciste”.
“La minoranza capeggiata da giornalisti de “La repubblica”, che strumentalizzarono la tragedia dell’alluvione di Verona di qualche mese fa, oggi mi attaccano più per un discorso ideologico che pratico” – risponde prontamente il diretto interessato, Andrea Bacciga, in un comunicato diffuso poco fa.
“In ambito della sicurezza, come consigliere, mi sono sempre impegnato con iniziative personali a presentare mozioni, come il progetto del quartiere sicuro o quello contro la violenza sulle donne o ancora quello sulla riqualificazione dei quartieri. E la sinistra? Ancora ferma sulla tematica fascismo e antifascismo, cosa ha fatto per la sicurezza? Bertucco, non appena sono entrato nel gruppo Whatsapp della Prima Commissione, una chat di scambio di idee e proposte per la cittadinanza, che fa? Esce in segno di protesta, anteponendo la sua stizza contro di me al lavoro a servizio dei veronesi. Bertucco è l’esempio di una sinistra divisiva, distante dalla gente di Verona“.
