La Società Letteraria, una delle più antiche istituzioni culturali veronesi e contemporaneamente una delle più attive in città (oltre cento manifestazioni nel 2016 fra dibattiti, presentazioni di libri ed autori, rappresentazioni musicali e teatrali) esprime, attraverso i suoi soci ed i soggetti che coinvolge, la convinzione che la cultura sia il valore centrale della nostra città.
Verona ha ricevuto dalla natura e dalla storia un patrimonio artistico e paesaggistico unico e raro, consentendo ai suoi cittadini di vivere in una delle città più belle del mondo, esprimendo oggi, come in passato, rappresentanti di rilievo nel mondo culturale, non solo italiano.
Oggi è in corso l’importante contesa elettorale per il governo della città e, come cittadini e come soci della Letteraria, ci chiediamo quali siano i programmi delle candidate e dei candidati sindaci sui temi della cultura e come trasmettere loro qualche ulteriore idea e qualche concreto contributo. Siamo convinti infatti che i candidati abbiano maturato progetti culturali innovativi e che il confronto pubblico su questo tema possa stimolare tutti coloro che vi partecipano e possa essere molto utile a chi, nei prossimi anni, garantirà il governo cittadino, oltre che il coordinamento e la gestione del patrimonio culturale comune.
I soci della Letteraria auspicano infatti un governo rispettoso delle esigenze culturali e questo significa innanzitutto prevedere un assessorato a ciò dedicato. Inoltre, accanto ai grandi eventi, che però a volte rimangono estranei al territorio e alla città, si auspica la trasformazione di Verona in una “piazza del sapere”. Il che significa sviluppare una piattaforma innovativa che leghi insieme la città storica, i musei, le istituzioni culturali, le Scuole, l’Università, la lirica e le rappresentazioni musicali, le rappresentazioni teatrali e letterarie, coinvolgendo tutto il territorio urbano, comprese le periferie che, per nostra fortuna, in questa città non sono degradate. Ma forse sono oggi un po’ dimenticate e richiedono un’attenzione nuova anche a chi promuove cultura.
Occorre poi anche inserire Verona in una rete territoriale che sviluppi sinergie con istituzioni prestigiose e vicine quali il Mart di Rovereto, il Museo della Scienza di Trento, la Fiera del Libro di Mantova, il Festival della Filosofia di Modena e quello di Sarzana, per rimanere in Italia.
Verona, città internazionale, può e deve sviluppare nuove ambizioni in collegamento con le reti culturali europee, poiché siamo convinti che la cultura possa e debba essere considerata anche una leva strategica per l’economia.
Ma vi è certamente di più e sicuramente, in questa lettera aperta, abbiamo solo abbozzato ipotesi ed idee per valorizzare la nostra città, che avremo il piacere di condividere con le candidate e i candidati sindaco. Anticiperemo loro alcune domande per poter approfondire i temi e interloquire con loro pubblicamente in un incontro presso la nostra sede in piazzetta Scalette Rubiani n. 1, la sera di lunedì 22 maggio alle ore 20.30.
L’incontro sarà aperto ai soci della Letteraria e alla città di Verona e abbiamo tutti i motivi per ritenere che chi si propone per il governo cittadino porterà idee innovative e vivificanti, per realizzare molte potenzialità ancora inespresse anche a livello culturale.
Per motivi organizzativi la partecipazione all’incontro sarà garantita ai Soci e ai cittadini sino ad esaurimento dei posti disponibili ed esclusivamente previa iscrizione obbligatoria scrivendo a [email protected] oppure telefonando al n° 045-595949.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul sito: www.societaletteraria.it
La Presidente
Daniela Brunelli
Il Presidente dell’Assemblea dei Soci
Lamberto Lambertini