Ben 67 mila i servizi sanitari effettuati nel 2015 grazie all’operatività di oltre 1.400 soccorritori volontari, di 79 dipendenti oltre a personale medico ed infermieristico.
In più di cento anni di storia al servizio della cittadinanza scaligera, la Croce Verde di Verona ha saputo mantenere in equilibrio la preziosa risorsa offerta dal volontariato e, al tempo, stesso la capacità di assicurare posti di lavoro ed opportunità per varie professionalità: autisti, soccorritori, medici ed infermieri professionali.
La sede centrale di via Polveriera Vecchia, messa a disposizione dalla Fondazione Cariverona, guida le varie sedi e sezioni sparse tra la città, in lungadige Panvinio e Borgo Venezia, e la provincia: a San Giovanni Lupatoto, Castel d’Azzano, Grezzana, Isola della Scala, Legnago, Cerro Veronese, Villafranca, San Pietro Incariano e Colognola ai Colli.
Nel 2015 sono stati 67 mila, in crescita rispetto all’anno precedente, i servizi sanitari effettuati dall’Ente per l’Azienda ospedaliera universitaria integrata, le Ulss 20, 21 e 22, l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar; sono arrivati a quota 960 mila invece i chilometri percorsi dai mezzi sanitari croceverdini.
L’operatività quotidiana della Croce Verde è garantita da oltre 1.400 volontari i quali, soltanto nel 2015, hanno donato gratuitamente 300 mila ore del proprio tempo; ad essi si affiancano 79 dipendenti oltre a personale sanitario medico ed infermieristico. Per offrire una assistenza sanitaria qualificata alla cittadinanza, non solo volontariato costantemente aggiornato, ma concrete opportunità di lavoro nel campo del soccorso. Ampio spazio è riservato alla formazione dei soccorritori, condizione essenziale per fornire tranquillità, competenza e umanità in momenti non facili.