“Il territorio di Verona è valutato come “Zona sismica 3” nell’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri del 2003, aggiornata con la deliberazione del Consiglio Regionale Veneto dello stesso anno. Siamo infatti considerati una zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti, ma a pochi chilometri ci sono paesi come Badia Calavena, Brenzone, Tregnago e altre realtà che rientrano nella “Zona 2″ e lì possono verificarsi forti terremoti”.
La preoccupazione di Michele Croce, candidato sindaco della Lista Civica Verona Pulita è giustificata e ritorna sui terremoti che stanno sconquassando il centro Italia per lanciare la proposta per aiutare chi non può permettersi una valutazione sismica della propria abitazione:
“Se un veronese volesse sapere se la sua casa è sicura o se invece sia necessario intervenire con lavori di rafforzamento, dovrebbe pagare di tasca sua il 100% della valutazione di un professionista che si aggira sui 1.000-2.000 euro a seconda della grandezza dell’abitazione, mentre sui lavori di adeguamento sismico potrà beneficiare delle detrazioni”.
“Nel nostro programma – conclude Croce – questo tipo di aiuto è finanziabile con il taglio della componente politica dei consigli di amministrazione di tutte le partecipate veronesi, parliamo di circa 90 poltrone”.