In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla poliziotta che ha testimoniato sul processo Giacino: – “Dopo la perquisizione a casa del vice Sindaco, nell’ottobre 2013, il questore asserì che segnavo straordinari quando ero in ferie e mi fece la deplorazione. Poi mi denunciò per truffa (archiviata) mentre il Tar ha annullato il primo provvedimento ravvisando nel comportamento del questore un abuso di potere”. E poi ancora: “Il giorno dell’arresto di Giacino, il 17 febbraio 2014, il questore Gagliardi scese alla Mobile. Non mi guardò nemmeno in faccia, poi seppi che era venuto per salutare Giacino. Mi riferirono che mi definì un ingranaggio impazzito per le troppe indagini e che andavo fermata’”. – il Presidente di Verona Pulita, l’avv. Michele Croce, punta il dito contro il Procuratore Capo di Verona “ormai da mesi in assordante silenzio”.
“È giunto il momento – incalza Croce – che Schinaia apra un fascicolo sull’ex funzionario Gagliardi, che per un anno e mezzo ha comandato la Questura di Verona”.
Il leader di Verona Pulita non risparmia strali neppure per i parlamentari scaligeri chiedendosi “cosa aspettino ad intervenire presso il Ministero dell’Interno per richiedere le dovute verifiche e gli opportuni provvedimenti”.
“La legge – conclude lapidario – è uguale per tutti, anche per i Comandanti, Questori e Procuratori.”
Avvocato Croce ! Lei lo sa benissimo che LA LEGGE E’ UGUALE PER TANTI e non per TUTTI !