Croce: “L’incoerenza e lo stato confusionale di Tosi costano a Verona migliaia di euro”

 
 

Michele Croce attacca il primo cittadino sull’incoerenza di dichiararsi contrario alle legge bavaglio per i giornalisti salvo poi sporgere quasi 70 querele contro di essi:

“Flavio Tosi durante i suoi mandati da primo cittadino pare abbia sporto ben 69 querele: 34 procedimenti sono all’esame della magistratura, 11 si sono sono conclusi con la remissione della querela, 22 procedimenti sono stati archiviati, uno è finito con l’assoluzione dell’imputato ed uno solo con la condanna degli imputati”.

“Numeri che fanno sorridere – rileva Croce – poiché é sempre lo stesso Tosi che definiva “delirio etilico” la proposta di legge che prevedeva fino a 9 anni di carcere per chi diffamava a mezzo stampa amministratori pubblici, magistrati e parlamentari”.

“È chiaro – continua il leader di Verona Pulita – che ci troviamo di fronte ad una diagnosi clinica di disturbo della personalità in cui Flavio Tosi non è d’accordo con Tosi Flavio”.

“Nella crociata del sindaco contro la stampa libera – conclude Croce – in alcuni casi è stato necessario conferire incarichi esterni in quanto alcuni procedimenti non erano di competenza del Tribunale penale di Verona: il costo di questi ultimi ammonterebbe quindi a 29mila euro che abbiamo pagato di tasca nostra.

Tosi, i suoi amici e i politici in genere devono rassegnarsi: ad articoli e servizi scomodi si risponde con la verità e con la trasparenza, non con il mezzo della querela e della minaccia di risarcimenti milionari”.

 
 

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