“Da veronese sono profondamente emozionato dal rientro dei quadri e invito tutti coloro che ancora non l’hanno fatto a visitare la mostra perché si affezionino ai capolavori della nostra meravigliosa città. Se ieri è stato il tempo della rabbia e dell’imbarazzo per il furto e per la gestione politica di tutta la faccenda, culminata nell’illegale detenzione dei quadri da parte del dittatore Poroshenko, oggi è il tempo della gioia”.
Michele Croce, candidato sindaco della colazione civica “Verona Pulita”, commenta il ritorno a Castelvecchio delle tele rubate.
“Ora bisogna realizzare un sistema di sicurezza che renda inviolabile il museo di Castelvecchio da qualsiasi minaccia, altro che “svuotabile” da parte di quattro banditi comuni. Questo momento di visibilità mondiale si deve sfruttare per puntare forte sulla realizzazione del Polo Museale Unico, che inglobi le collezioni dei vari musei cittadini, bonificando, recuperando e ristrutturando l’Arsenale e Castelvecchio”.