“Non è stata una scelta presa alla leggera e sapevo che sarebbero arrivate delle critiche”.
Così Michele Croce poche ore dopo la scelta di appoggiare il candidato Federico Sboarina al ballottaggio.
“Mi sono trovato di fronte – continua il leader di Vrp – ad un bivio:
essere gladiatore in consiglio solo contro tutti, lottando per dare continuità a ciò che abbiamo costruito io insieme ai miei collaboratori, alla mia squadra di volontari e a tutti quelli che hanno dato una mano in qualsiasi misura,
oppure portare avanti insieme il lavoro svolto finora per dare un senso alla fiducia di tutte quelle persone che con il loro voto hanno creduto in Verona Pulita.
Ad alcuni sembrerò esagerato, ma ritengo una sciagura un’altra amministrazione Tosi: sono preoccupato per il futuro della città amministrata con le amicizie (vecchie e nuove) che mangiano da anni nello stesso piatto del sindaco.
Il nostro 5% vale più di un gladiatore in mezzo ai leoni. Non possiamo vanificare la fiducia accordataci dai veronesi.
Verona Pulita faro della legalitá, dell’anticorruzione, dell’ antimafia e della meritocrazia, deve cogliere l’opportunità di poter garantire un’amministrazione trasparente e competente.
Ecco il perché della mia scelta: con Federico Sboarina Sindaco tutto questo è possibile”.
