“Come tutti i veronesi leggo indiscrezioni e anticipazioni di accordi e coalizioni per le prossime elezioni amministrative che riguardano sia il centrodestra che il centrosinistra. Questi partiti e questi movimenti non discutono mai di programma, di uomini e donne, di squadra di governo, di obiettivi e soprattutto del bene della nostra città, ma solo di sondaggi, vecchi rancori e vendette trasversali: i migliori candidati sembrano essere quelli che tolgono maggiori voti agli avversari, non quelli più capaci”.
Michele Croce, candidato sindaco del movimento civico “Verona Pulita” interviene sulla girandola di nomi e coalizioni che animano l’attuale dibattito politico in vista di #Verona2017.
“Faccio una riflessione: io e la squadra di Verona Pulita stiamo lavorando incessantemente al nostro programma da almeno un anno sulla base del nostro primo libro, coinvolgendo le parti sociali, le aziende, le forze di pubblica sicurezza, i giovani e gli uomini e le donne che ci chiedono di dire la loro. Abbiamo ascoltato la loro voce e abbiamo studiato le soluzioni ai loro problemi. Mi chiedo: come faranno i vecchi partiti e i movimenti (che talvolta sono più vecchi dei partiti) a lavorare ad un programma reale e attuabile se ormai mancano circa sette mesi alle elezioni? Questo modo di fare politica, vecchio e superato, prevede che il nome del candidato sindaco sia frutto di accordi e mediazioni e che il programma sia solo una formalità espletabile con un copia incolla. Verona Pulita ha un candidato sindaco e ha un programma e dunque si tira fuori da questo gioco al massacro, affermando con forza che presenterà una coalizione di liste civiche in rappresentanza di tutti i cittadini”.