Michele Croce, candidato Sindaco di Verona Pulita, interviene sul problema sicurezza in via Albere, dove la microcriminalità sta assumendo contorni preoccupanti:
“Il grido d’aiuto degli abitanti di via Albere è un segnale d’allarme preoccupante, non tanto per quello che sta succedendo ma perché l’S.O.S. a Palazzo Barbieri non viene considerato.
Amministratori di condominio che chiedono l’aiuto delle forze dell’Ordine per contrastare la malavita, abitanti sconvolti e senza speranze, evidenziano inequivocabilmente la debacle del sistema tosiano. Dov’è finita la Sicurezza, ritenuta il cavallo di battaglia di Tosi?
Danni alle macchine, cristalli infranti, telecamere divelte e nel peggiore dei casi furti continui di auto e biciclette: un inferno per i cittadini purtroppo non supportati da un Sindaco che durante i soggiorni romani non chiede all’amico Alfano implementazioni dell’organico della Questura, che rimane in cronica sofferenza.
Microcriminalità in aumento perché gli stessi vigili, di cui Tosi e’ il capo, non vengono riorganizzati: occorrerebbe un piano serio di assunzione di nuove leve a tempo indeterminato, trasferendo invece chi è da decenni sulle strade negli uffici comunali.
Purtroppo il problema è sempre lo stesso: Verona ha un Sindaco che non fa il Sindaco. Un primo cittadino che disattende le richieste dei cittadini e con il menefreghismo ingigantisce i problemi che diventano voragini”.