Quando si parla di innovazione le idee migliori vengono talvolta da persone da cui non te l’aspetteresti.
Venerdì scorso 18 marzo, durante la fiera di logistica LETExpo a Verona, è stato presentato un innovativo progetto di parcheggio sicuro da parte di un’insolita squadra di innovatori dell’età compresa tra i tredici e quindici anni.
Per quanto concerne il trasporto merci, il tema della mancanza di parcheggi che siano sicuri e offrano ai conducenti adeguati servizi alla persona è un tema di rilevanza europea che coinvolge tutti i Paesi. La tematica rientra all’interno della strategia sulla “sostenibilità sociale” della logistica che oggi più che mai deve trovare ampio spazio nell’agenda politica dell’Unione Europea.
La crisi geopolitica internazionale ha infatti radicalmente peggiorato una situazione già di per sé molto complessa. È infatti chiaro a tutti che veicoli pesanti ammassati alle stazioni di rifornimento o lungo le strade non possa essere considerata una condizione normale.
È così che un gruppo di dieci ragazzi e ragazze, studenti ed ex studenti appassionati di innovazione si sono interessati al tema ed hanno cominciato ad analizzare la situazione andando a vedere con i loro occhi strade e aree di sosta.
Si tratta di un gruppo di alunni ed ex alunni dell’ic2 Margherita Hack di San Giovanni Lupatoto che già da diversi anni si cimenta nella realizzazione di progetti di innovazione.
I nuovi parcheggi dovranno prevedere accessi automatizzati, app per le prenotazioni del parcheggio stesso e per i posti letto, adeguati servizi per l’igiene alla persona e un monitoraggio a telecamere a circuito chiuso disponibile 24/7.
Il tutto sarà gestito in maniera automatizzata, compreso il sistema di pagamenti e prenotazione dei servizi.
Come dare concretezza a quest’idea?
Il gruppo ha realizzato un plastico con dei Lego che è stato esposto presso lo stand di Consorzio ZAI-Interporto Quadrante Europa in fiera a Verona e sarà successivamente mostrato a Milano in occasione della Transpotec.
A dare visibilità al progetto hanno pensato due tra i più rilevanti attori della logistica italiana, Consorzio ZAI, gestore dell’Interporto Quadrante Europa di Verona, e Gruber Logistics, multinazionale di logistica operante in tutta Europa attraverso 40 sedi operative e con un fatturato oltre i 400 milioni di euro.
“L’Interporto di Verona è coordinatore del progetto PASS4CORE, un progetto finanziato dalla Commissione Europea che prevede la creazione e l’adeguamento di oltre 10 parcheggi in Italia, con un investimento di 25 milioni di Euro. Vedere questo gruppo di ragazzi e ragazze approcciarsi a questo tema complesso e difficile non poteva che stimolare il nostro sostegno e dar loro la possibilità di farlo vedere all’intero settore del trasporto italiano in una fiera importante come LET Expo, organizzata da Alis” spiega Alberto Milotti, Dirigente progetti Europei di Consorzio ZAI.
“Come azienda siamo chiamati in causa direttamente per cercare di migliorare la vita delle persone che lavorano per noi e con noi. L’autista è un lavoro duro di per sé stesso e la mancanza di infrastrutture adeguate lo rende ancora più difficile. Questo gruppo di giovani inventori ha presentato un’idea concreta focalizzandosi sulle esigenze delle persone prima ancora che sulle esigenze di business. Un’inversione di paradigma vincente che le stesse istituzioni in questo ambito hanno faticato ad intraprendere” commenta Andrea Condotta, Public Affairs & Innovation Manager di Gruber Logistics.
La squadra di innovatori è allenata e finanziata da due docenti, Angelo Brugnoli e Denis Bonetti che commentano “i ragazzi e le ragazze della Fenix lavorano da anni insieme e partecipano a gare di robotica dal 2018. In queste competizioni è richiesta, oltre alle competenze di programmazione, anche grande creatività. Negli anni i ragazzi hanno immaginato campi sportivi inclusivi e sostenibili, monorotaie magnetiche e tute spaziali innovative. Stavolta il nostro progetto scientifico è dedicato alla logistica e ai parcheggi sicuri. La loro forza sono le idee e la loro capacità di offrire un punto di vista diverso sulle cose. La bellezza di questa nuova esperienza è vedere come attori di primaria importanza del settore, come Gruber Logistics e Consorzio Zai, abbiamo trovato interessanti e potenzialmente implementabili le idee dei ragazzi”.