Il sindaco di Legnago Clara Scapin e l’onorevole Vincenzo D’Arienzo sono intervenuti oggi all’assemblea dei lavoratori ex Crediveneto, che apparteneva al mondo delle banche di credito cooperativo, ex casse rurali, a sostegno della lotta per la difesa dei posti di lavoro. Banca Sviluppo, che ha rilevato attività e passività di Crediveneto, ha infatti aperto la procedura per il licenziamento di 79 lavoratori. I dipendenti dell’istituto di credito, posto in liquidazione dalla Banca d’Italia, chiedono una riduzione del numero degli esuberi e propongono strumenti da gestire esclusivamente su base volontaria, quali prepensionamenti e incentivazioni all’esodo, che potrebbero consentire una più limitata, ma sostenibile, riduzione dell’occupazione. Le preoccupazioni espresse a più riprese dalle organizzazioni sindacali di categoria si stanno purtroppo dimostrando fondate. Restano sul tavolo le perplessità relative al colpevole ritardo dell’intervento degli organismi di vigilanza e le responsabilità di amministratori e dirigenti.
I lavoratori interessati dai provvedimenti erano impiegati presso sportelli operanti nel padovano e nel Basso Veronese, da qui l’intervento di Clara Scapin, sindaco del più importante comune del territorio interessato dall’operatività di Crediveneto.