Veronesi col naso all’insu lunedì sera per il light show allestito in piazza San Zeno, a chiusura del Festival Biblico promosso dalla Diocesi di Verona in collaborazione con Diocesi di vicenza e Società San Paolo.
Un dialogo tra colore, segno e musica, intitolato Cosmopolis, e appositamente realizzato per questa edizione, dalla mano creatrice dell’illustratrice e scenografa veronese Serena Abagnato, che ha incantato con suggestive evocazioni della Polis, tema di questa edizione.
Scenografia d’eccezione è stata la facciata romanica di San Zeno, chiesa simbolo della polis scaligera, magicamente trasformatasi in una “Bibbia di racconti” umani e urbani, una tavolozza di immagini policrome, interpreti del significato universale dell’essere cittadini.
A scandire la narrazione, a ben dire cosmopolita, sono stati brevi quadri – composti in tempo reale dall’artista – sugli universi urbani che si muovono, si trasformano, si contaminano, in ciascuna parte del mondo, cambiando arte, uomini e linguaggi.
Abbassato il sipari sulla rassegna cittadina, dal 10 al 12 maggio il Festival Biblico si sposterà in provincia, per un’altra tre giorni tra i forti e itinerari di Cavaion veronese.
