Cosmobike 2017: al Veneto l’Oscar del cicloturismo

 
 

Il Cosmobike show 2017 incorona il Veneto green con l’Oscar del cicloturismo, mentre Siracusa si aggiudica l’Urban Award come città italiana più virtuosamente sostenibile nella mobilità dolce, distintasi per i suoi bike sharing, car pooling, piste ciclabili, piedibus e autobus elettrici. Alla fiera di riferimento per un comparto in crescita esponenziale è la Ciclovia dell’amicizia l’itinerario Oscar, un percorso di 190 km tra le Dolomiti e Jesolo, lungo il fiume della Grande Guerra (il Piave) e quello del silenzio (il Sile), tra castelli e città d’arte, fino al mare.

Dopo il Veneto e la sua ciclovia perfetta, i riconoscimenti sono andati all’Emilia Romagna (Ciclovie dei Parchi) con una rete intermodale di 10 percorsi all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali, alla Lombardia e il suo itinerario di slowbike tra il confine svizzero, i laghi di Varese, Maggiore e Comabbio. Il premio della stampa è andato alla Puglia grazie al piccolo gioiello di 40 km lungo la via Traiana: un ciclotour archeologico e naturalistico dove, oltre ai resort e ai cinque campeggi, una ex casa cantoniera si è trasformata in “albergabici” con ciclofficina e noleggio. Menzioni speciali infine per la Liguria, con i suoi circuiti ad anello che congiungono il mare con la montagna, e la Toscana (Casole d’Elsa – SI), con il primo bike hub italiano completo di cicloriserva, bike lounge, ciclofficina e resort per uomini e bici.

Piazza d’onore dell’Urban Award per Pesaro, che dopo aver inventato la Bicipolitana, propone ‘A scuola ci andiamo con gli amici’, il progetto che punta sulla mobilità autonoma (e sicura) dei più giovani. Al terzo posto una speciale gara tra gli scolari di Padova per chi risparmia più Co2. Inedite le menzioni speciali: la prima a Roma – notoriamente poco bike friendly – con una guida a impatto zero per recarsi allo stadio con mezzi sostenibili; la seconda ad un piccolo comune toscano, Massarosa (Lucca), che riconosce un rimborso chilometrico per chi va a lavorare in bicicletta.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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