A darne notizia il blog di Beppe Grillo, che a proposito della recente sentenza della Corte Costituzionale (http://www.giurcost.org/decisioni/2016/0275s-16.html) evidenzia:
“La Corte Costituzionale, con una sentenza storica, conferma che i diritti costituzionali vengono prima del pareggio di bilancio.
Le solite scuse: “i soldi non ci sono” e “bisogna rispettare il pareggio di bilancio”, non saranno più valide.
Nessun governo può più dire: “non ci sono soldi per il Reddito di Cittadinanza, per l’assistenza ai disabili, per finanziare la sanità pubblica e il dissesto idrogeologico”.
Il debito pubblico deve avere obbiettivi, missioni, guardare a un’economia reale che tende a una ricchezza diffusa con un’ampia visione temporale.
Così facendo si abbatte il debito stesso, che sarà sanato da economia reale, benessere, posti di lavoro, sviluppo e innovazione.
I governi dei partiti hanno ridotto i diritti e aumentato il debito pubblico”.