Riparte la “Corsa contro la Fame”, iniziativa internazionale alla terza edizione, che il 19 maggio vedrà oltre 19.000 ragazzi di 74 istituti comprensivi italiani partecipare, in favore di progetti per l’Etiopia; rivolta ai ragazzi delle scuole medie, nel 2016 ha coinvolto più di 1700 scuole nel mondo, 400.000 studenti e circa 500 volontari provenienti da più di 30 Paesi. In Italia, per la sua seconda edizione, hanno corso 4500 giovani.
Dopo l’iscrizione, per gli studenti di ogni scuola è stato pensato un percorso di formazione con un rappresentante di “Azione contro la Fame”, con l’obiettivo di sensibilizzare sulle cause della malnutrizione nel mondo e sulle soluzioni possibili; attraverso gli incontri, i ragazzi vengono motivati, chiedendo ad amici e parenti di sponsorizzare la loro corsa con una promessa di donazione per ogni giro che percorreranno. Il 19 maggio ognuno avrà un “passaporto” dove segnare i giri e i fondi raccolti.
“La risposta dei ragazzi ci riempie di orgoglio – dice Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame Italia – perché sentono di poter fare davvero la differenza con un giro in più di corsa. Non si tratta semplicemente di donare ma di correre insieme verso un traguardo, quello della fine della fame nel mondo; sono iniziative importanti per far capire alle nuove generazioni che possono agire, anche abitando dalla parte opposta del globo”.
“Azione contro la Fame” è un’organizzazione internazionale impegnata nella lotta alla malnutrizione; lavora con l’obiettivo di salvare la vita di bambini gravemente malnutriti, fornendo alle famiglie accesso ad acqua pulita e soluzioni di lungo periodo per combattere le cause strutturali di fame e denutrizione. Nata in Francia nel 1979, è oggi attiva in 47 Paesi del mondo, anche in situazioni di emergenza causate da disastri naturali o carenza cronica di cibo.