Le gravi ipotesi di reato sollevate dalla Procura della Repubblica di Verona (corruzione e truffa) riguardano indirettamente anche il Comune di Verona. Parliamo – ricorda il consigliere comunale Michele Bertucco – di una società controllata per il 99,74% da Amia che fa capo ad Agsm controllata a sua volta al 100% dal Comune di Verona, ma anche perché tutta l’operazione di Rivoli sarebbe stata avallata da una lettera di patronage di Amia.
I terreni di Rivoli sui quali si vorrebbe costruire la nuova sede operativa sarebbero stati rivenduti a Serit ad un prezzo 3 volte superiore quello originario;
inoltre, da parte di Serit sarebbero state attivate forme di finanziamento inconsuete e molto onerose.
Ho chiesto la convocazione urgente della competente commissione consiliare perché vengano chiariti tutti i risvolti oscuri che riguardano la vicenda di Serit.
Se c’è una competenza che si può riconoscere a Bissoli e a chi l’ha nominato (n.d.r. Tosi) – conclude Bertucco – è la spartizione del potere e la scarsa trasparenza nella gestione delle aziende pubbliche.