Esiste una correlazione tra il maltrattamento degli animali e la violenza sulle persone. A metterlo in luce sarà il convegno che si terrà sabato 9 e domenica 10 febbraio in Gran Guardia. L’iniziativa formativa “Maltrattamento e uccisione di animali, violenza interpersonale e ogni altra condotta antisociale e criminale”, fornirà dati ed esempi di recenti studi che associano la propensione ad un determinato reato in base al rapporto che nel corso della vita si è avuto con gli animali. Sembrerebbe, infatti, che il 71 per cento dei detenuti abbia precedenti per maltrattamento di animali.
Il convegno, aperto a tutta la cittadinanza, è destinato soprattutto a veterinari, sociologi, psichiatri ed educatori, ma anche assistenti sociali, criminologi, pediatri e infermieri. Tra i destinatari anche gli agenti della Polizia locale che spesso si trovano a dover affrontare dinamiche relazionali e maltrattamenti domestici.
“Questo importante convegno formativo, proposto per la prima volta a Verona – ha sottolineato Bocchi -, metterà in luce come la sfera della tutela delle persone non può prescindere dalla salvaguardia degli animali. Chi usa violenza contro questi ultimi, infatti, ha un’attitudine alla violenza che può sfociare in comportamenti pericolosi anche nei confronti degli uomini. Ecco perché è importante avere un occhio di riguardo verso il maltrattamento degli animali, sia per il rispetto che meritano sia per gli scenari di violenza domestica o addirittura sociale che possono celare”.