L’obiettivo è quello di arrivare a zero vittime della strada. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile, che si può raggiungere partendo dalla prevenzione e dall’educazione stradale.
E’ questo il messaggio che verrà ribadito nel convegno “Omicidio e lesioni stradali”, in programma domani, lunedì 15 ottobre in Gran Guardia. Un appuntamento rivolto soprattutto alle scuole e in particolare ai ragazzi delle classi quarte e quinte superiori, spesso neopatentati e quindi più sensibili al tema della sicurezza stradale.
L’incontro, dal valore pedagogico ed educativo, su un tema di grande attualità ed interesse per tutta la cittadinanza, è organizzato dall’Associazione regionale Vittime Incidenti stradali e sul lavoro insieme al Comune, con il patrocinio del Miur.
Dai rischi della guida sotto effetto di alcol e stupefacenti, all’inasprimento delle sanzioni per chi usa lo smartphone mentre si trova sulla strada, dalle principali novità del reato di omicidio stradale al dramma umano che coinvolge le famiglie vittime della strada. Questi i principali argomenti che saranno affrontati da relatori esperti, con un linguaggio semplice e diretto, per coinvolgere maggiormente i ragazzi e tenere alta la loro attenzione.
Sul palco, anche le testimonianze di genitori e familiari che hanno perso i loro cari a causa di incidenti stradali.
“Le vittime della strada sono un numero ancora troppo alto, non possiamo permetterci di abbassare la guardia – ha detto l’assessore Filippo Rando -. Il Comune non può che essere parte attiva nella promozione di incontri e campagne di sensibilizzazione verso il tema della sicurezza stradale, soprattutto se rivolte ai giovani”.
“Un incontro volutamente rivolto alle scuole – aggiunge il presidente della 1ª Circoscrizione Giuliano Occhipinti-, per un messaggio che arrivi ai giovani per essere poi diffuso ai compagni, amici e famigliari”.
“Da dieci anni, da quando nostro figlio è stato ucciso da un ubriaco sulla strada, ci battiamo per diminuire le vittime di incidenti stradali – ha detto la referente di AVISL Patrizia Pisi-. L’obiettivo è arrivare a non avere più morti sulle strade. E’ difficile, ma non impossibile, soprattutto se si educano le nuove generazioni a guidare avendo rispetto degli altri, oltre che delle regole e del codice stradale”.