#CongressoFamiglie, Mauro Bonato e le opposizioni: “Convegno dai toni agghiaccianti e omofobi”

 
 

Tutto in famiglia. Ah no.

Decisamente, anche se non è la prima volta di uno “scatto” di questo tipo (ci riferiamo ovviamente alla foto copertina di questo articolo che, in accordo con la sua antica magia, ha il potere di riassumere in un attimo ciò che andremo ora a scrivere a parole).

Verona – dichiara Mauro Bonato, consigliere comunale Leganon aveva la necessità di ospitare un convegno simile. È mai possibile che la nostra comunità che ha celebrato “Verona città a favore della vita” possa permettere che prendano parola persone che sono solite esprimersi con toni a dir poco agghiaccianti.
A parte l’imbarazzante querelle sul patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – continua Bonato – se voleva fare un convegno tra i suoi doveva usare solo il logo del suo ministero e basta senza coinvolgere l’intero governo.
Siamo molto distanti dai tempi in cui questa città aveva un ministro, un vero ministro a servizio dei suoi cittadini, Guido Gonella.

Ritengo che tra vent’anni, quando sarò vecchio, se verranno scritte delle pagine di storia Lorenzo Fontana verrà citato ben poco visto che è un ministro che interpreta il vangelo a suo uso (mi riferisco all’interpretazione su “ama il tuo prossimo“) già smentito dal giornale dei vescovi e sulle sue dichiarazioni sulle famiglie miste (dichiarazioni dello scorso luglio) e che a Pontida ha citato San Pio X, tralasciando tutti i pontefici successivi come, se il veneto Papa Luciani, San Giovanni Paolo II e papa Francesco, non fossero mai esistiti”.
Ritengo assolutamente imbarazzante che il comune di Verona sia tra gli organizzatori di questo Convegno.

ELISA LA PAGLIA

Ieri, a seguito di una domanda di attualità siamo venuti a sapere che non solo il WCF è un attacco ai diritti civili e alla libertà di scelta delle donne, la massima espressione della discriminazione come metodo politico ma sarà anche un salatissimo costo per i cittadini veronesi: gratuità per 5 giorni di tutta la Gran Guardia, affissioni, vigili urbani per la marcia di domenica. questa l’unica certezza sui costi del convegno, a carico dei veronesi, mentre regna la più totale opacità sui finanziatori“.

TOMMASO FERRARI
Un simposio sterile quello a fine marzo, non solo nel suo stampo retrogrado e reazionario fino al ridicolo, ma anche nella totale assenza di una concretezza anche minima. Dove sono le proposte vere per sostenere madri e padri? Dove la progettualità per intervenire in positivo sulle difficoltà reali, anche economiche, delle famiglie di oggi? Questo sarebbe credere davvero nella famiglia, una parola meravigliosa della quale, in maniera truffaldina, i promotori del congresso si sono appropriati per nascondere, dietro di essa, altre parole di odio, di rabbia, di intolleranza ingannando i cittadini.
Rimane da capire – prosegue Ferrari – come un’amministrazione possa permettersi di co-organizzare un congresso che definisce l’omosessualità un crimine e la libertà delle donne un atto di insubordinazione. Vergognoso che le istituzioni si schierino accanto a chi, di fatto, offende e attacca con violenza una parte dei cittadini, oltre che la nostra cultura giuridica”.
ALESSANDRO GENNARI
La Maggioranza vota contro alla mozione per bloccare il progetto ex Area Bam, è a favore di una via intitolata a Giorgio Almirante e co-organizza il WFC.
Migliaia di giovani oggi in corteo per difendere l’ambiente.
È facile capire quanto l’amministrazione attuale sia vicina a ciò che chiede il popolo“.
 
 

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