Domani, venerdì 9 novembre, alle ore 14 presso la Sala Polifunzionale dell’Ospedale di Marzana si terrà un importante congresso di aggiornamento scientifico (organizzato dalla UOC Dipendenze Verona) dal titolo “Neuroscienze nell’Addiction e la Prevenzione Precoce: dalle Evidenze Scientifiche alla Pratica Clinica” Il problema delle Dipendenze, siano esse da sostanze “legali” come alcol o nicotina, o illegali come le varie droghe o comportamentali, come il gioco d’azzardo e la dipendenza da internet, necessitano di nuovi approcci scientifici basati sulle moderne neuroscienze e le ricerche sul cervello oltre che sui più moderni strumenti di diagnosi che permettono una migliore e più precoce identificazione del problema e una personalizzazione delle cure.
L’evento, in collaborazione con l’Università della Florida (DPI del Dipartimento di Psichiatria) si svolge con il patrocinio della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia e la collaborazione della Sezione Neuroscienze del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Cagliari. Si affronteranno i temi innovativi come l’influenza della genetica e della epigenetica sullo sviluppo cerebrale degli adolescenti e i nuovi modi con cui individuare le condizioni di vulnerabilità e prevenire l’evoluzione verso la dipendenza. Relatore di eccezione sarà il prof. emerito Giovanni Biggio dell’Università di Cagliari. Successivamente Il dott. Giovanni Serpelloni, collaboratore della Florida University, presenterà il nuovo modello fisiopatologico della dipendenza e le innovative modalità di intervento che nel prossimo futuro potranno essere utilizzate anche in Italia permettendo una più efficace risposta a queste patologie. La dott.ssa Monica Zermiani dell’UOC Dipendenze Verona parlerà della individuazione precoce delle condizioni di vulnerabilità e delle modalità con cui fare più tempestivamente diagnosi di uso di sostanze soprattutto nei minori e come coinvolgere e supportare i genitori in questo difficile compito. Infine il dott. Doriano dal Cengio, di lunga esperienza nel settore, parlerà degli interventi psicologici con gli adolescenti e i genitori maturata in questi anni dalla UOC Veronese nelle scuole.
“Le neuroscienze delle dipendenze, soprattutto negli Stati Uniti,” dichiara il dott. Serpelloni “ hanno raggiunto alti livelli di specializzazione e ad oggi rappresentano il punto centrale per la comprensione futura di come realmente le sostanze stupefacenti influenzano e modificano le strutture cerebrali, i comportamenti ma anche le loro conseguenze sociali e l’impatto che possono avere sullo sviluppo della società nel suo complesso. Esse rappresentano una nuova chiave di lettura interdisciplinare che porterà sicuramente dei vantaggi per i pazienti e le loro famiglie. Conoscere questi aspetti servirà per definire meglio le future modalità di intervento anche mediante, per esempio, la Stimolazione Transcranica Magnetica, tecnica innovativa che usa le onde magnetiche sul cervello per aumentare le capacità del controllo volontario del comportamento, ridurre l’ansia e la depressione ma soprattutto ridurre il desiderio delle varie droghe, causa questa di continue recidive. Ancora più importante è comprendere come le droghe deviano il fisiologico sviluppo neuropsichico e la maturazione cerebrale degli adolescenti che le usano, in un’età in cui il loro Sistema Nervoso Centrale sta strutturando complesse connessioni e specializzando importanti funzioni cognitive. Il congresso permetterà agli operatori del settore e a quelli del mondo della scuola di comprendere meglio quali interventi sia meglio fare e come affrontare su basi scientifiche questo complesso problema.”