Confronto con i candidati

 
 

Confronto con

Remo Sernagiotto, europarlamentare uscente, del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei.

SERNAGIOTTO IN CORSA PER L’EUROPARLAMENTO CON FdI:

“L’EUROPA PUO’, L’EUROPA DEVE. Ridiamo dignità all’Italia e ai nostri territori”

Migliorare i collegamenti tra Verona e l’Europa una delle priorità del programma, accanto a libertà d’istruzione, fondi comunitari e sostegno alla famiglia.

“L’Europa può. L’Europa deve”.

E’ questo lo slogan della campagna elettorale del candidato Remo Sernagiotto che il 26 maggio si presenterà nel collegio Nordest per il rinnovo del Parlamento Europeo nella lista di Fratelli d’Italia.

L’Europa può fare molto per i Paesi membri e i singoli territori, ma l’Europa deve cambiare se vuole essere più efficace nella sua azione e più vicina alle persone”, la convinzione di Sernagiotto.

Mi piace e va incentivata l’Europa di Erasmus, quella dei fondi per l’innovazione e la crescita, del mercato e della libertà; continua a non piacermi l’Europa della burocrazia e delle decisioni assurde, spesso portate avanti da un gruppo di Paesi a scapito di altri. Non mi piace nemmeno l’Europa del pensiero unico”, la premessa del candidato di Fratelli d’Italia.

Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna sono il cuore produttivo del Paese: sono terre che hanno bisogno di essere rappresentate da una forza politica che non svenda la loro dignità. Fratelli d’Italia, nella grande famiglia dei Conservatori e Riformisti, lo farà senza sconti accanto a Giorgia Meloni e a Raffale Fitto”, afferma Sernagiotto.

Tra i punti programmatici del candidato di Fratelli d’Italia vi sono il rilancio delle infrastrutture nell’ambito dei corridoi tecnologici europei, la formazione dei giovani (con particolare attenzione alla libertà di scelta educativa e al diritto all’istruzione), la tutela del territorio e del made in Italy, la valorizzazione della montagna, la realizzazione di sportelli che facilitino l’accesso ai fondi europei in vista della programmazione 2021-2027, la cancellazione del Trattato di Dublino e tolleranza zero nei confronti dell’immigrazione incontrollata.

Sul fronte delle infrastrutture sarà ribadita la centralità di Verona e del territorio veronese.

L’Europa può fare molto in termini di programmazione, soprattutto sul fronte viario e infrastrutturale. Non c’è solo la Tav, bloccata scandalosamente da questo Governo, ma tutta una serie di corridoi transnazionali e interni da sostenere a tutti i livelli istituzionali”, afferma Sernagiotto. “Penso alla terza corsia sull’A22 o all’allargamento dell’A4 con una rimodulazione dei caselli”.

Capitolo a parte, quello dedicato alla Nogara Mare, opera fondamentale per collegare la Bassa Veronese all’Adriatico: “Anche qui l’Europa può avere voce in capitolo all’interno del potenziamento dell’area “Quadrante Europa” con l’autostrada Tirreno-Brennero partendo proprio dalla prosecuzione della Nogara-Mare”, rimarca Sernagiotto.

I collegamenti vanno però intesi nell’ottica dell’intermodalità. Da qui un riferimento anche al traffico aereo: “Occorre sviluppare ulteriormente la sinergia tra gli scali di Brescia e Verona, riaffermando la centralità dell’area sia per il trasporto passeggeri che per quello merci”.

Continuerò a essere un uomo del territorio. Negli ultimi cinque anni all’Europarlamento ho portato la mia esperienza da amministratore. L’Europa ha bisogno di operatività, concretezza e realismo, ma anche di valori solidi e idee chiare”.

Continuerò a confrontarmi con tutti, cittadini, amministrazioni, associazioni, imprese. Porterò la loro voce in Europa. Per me è stato un onore poterlo fare fino a oggi”, la conclusione di Sernagiotto.

Restiamo a disposizione di tutti i candidati che vogliano esporre il proprio programma.

 
 

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