Prima conferenza sui Longobardi del 41° Corso di Storia e Arte C.T.G.

 
 

Ottimo inizio con la presentazione del 41° Corso di Storia e Arte C.T.G., Dalla tarda antichità allo sviluppo del libero comune:Verona città di re, tiranni, santi e peccatori.

Giovedì scorso, con la partecipazione di numerosi veronesi, hanno illustrato il corso il Predisente C.T.G. provinciale Fabio Salandini, la Presidente Gruppo Guide ed Animatori Turistici Paola Pisani, la curatrice del Corso Francesca Viviani, il Curatore delle Collezioni e della Biblioteca del Museo di Castelvecchio Ettore Napione e l’uscente Presidente della I Circoscrizione.

Sabato u.s. si è anche tenuta la prima visita guidata, condotta da chi scrive, pensata come una presentazione interattiva del recente libro Il Palazzetto Fontana e le sedi dei magistrati Camerlenghi a Verona.

Prossimo appuntamento

Prossimo appuntamento giovedì 12 ottobre con la conferenza di Katia Galvetto, I Longobardi: la migrazione di un popolo, il destino di un re. Come sempre, alle ore 20:30, presso la sede C.T.G. di Via Santa Maria in Chiavica, 7.

Le iscrizioni al Corso, che durerà fino alla prossima primavera, sono ancora aperte.

Link utili

http://www.ctgitinerarididatticiverona.it/inaugurazione-xli-corso-di-storia-e-arte-dalla-tarda-antichita-allo-sviluppo-del-libero-comune-verona-citta-di-re-tiranni-santi-e-peccatori/

http://www.ctgitinerarididatticiverona.it/visite-guidate-del-mese-di-ottobre-2017/

Contatti per informazioni

tel. 045/8004592
[email protected]
www.ctgitinerarididatticiverona.it

 
 
Matteo Fabris
Nato a Verona nel 1993 è ad oggi studente al quinto anno in Giurisprudenza presso l’Ateneo veronese. Dal 2009, parallelamente al Liceo "Scipione Maffei" prima e all’Università poi, conduce a titolo personale ricerche documentarie presso l’Archivio di Stato di Verona (per il quale ha curato nel 2014 l'inventario del fondo del Collegio dei medici) e altri istituti di conservazione cittadini e non. I suoi interessi di indagine spaziano dalla storia delle chiese scomparse della città ad ámbiti della storia socioculturale locale, della medicina in particolare. Già è autore di due volumi: un primo sulle chiese e gli ospedali degli orefici veronesi ed un secondo sul Palazzetto Fontana, ingresso al Teatro Romano, con apporti nuovi sui palazzi di Piazza dei Signori e Castelvecchio.

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