“Siamo soddisfatti che finalmente, dopo tanti anni, chi va a governare sia scelto direttamente dagli italiani – sottolinea Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona -. C’è però un po’ di preoccupazione per l’aumento dell’astensionismo, lievitato di dieci punti rispetto alle ultime elezioni politiche. Per quanto riguarda la coalizione che ha vinto, riteniamo che abbia tutte le carte in regola per poter tentare di affrontare la gestione del nostro Paese in maniera corretta. Il mio augurio è che si prosegua sulla linea e sul metodo dettati da Mario Draghi, cioè con un approccio ai problemi e alla loro risoluzione che sia responsabile, di buon senso e pragmatico. Ovviamente do per scontato che ci sia un’assoluta continuità sulla politica estera, soprattutto nei rapporti con l’Europa, che in questo momento ritengo siano di prioritaria importanza”.
Per quanto riguarda le istanze del mondo agricolo, “bisogna affrontare con serietà i temi cruciali che sono sul tavolo da anni, dalla siccità ai rincari energetici, nell’auspicio che ci sia coerenza con quanto dichiarato in campagna elettorale e che le soluzioni messe in campo siano concrete – dice De Togni -. Verona recita un ruolo importante nel mondo dell’agricoltura. Basti solo dire che la provincia scaligera è la prima agricola in Veneto e tra le più agricole d’Italia e perciò attende politiche che garantiscano stabilità di mercato e giusta remunerazione di tutte le fasi della filiera, in modo da b”.