La Regione del Veneto ha approvato il Bando e la modulistica per la partecipazione al concorso per il conferimento del titolo di “Città veneta della cultura” per l’anno 2022.
Con Decreto del Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport n. 13 del 27 gennaio 2022, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 1110 del 9 agosto 2021, è stata disposta l’apertura dei termini ed approvato il Bando, insieme alla relativa modulistica per la presentazione delle domande di partecipazionecone, il quale viene dato avvio al concorso per il conferimento del titolo di “Città veneta della cultura” per l’anno 2022, ai sensi della Legge regionale 30 giugno 2021, n. 20.
Si tratta della seconda edizione dell’iniziativa che lo scorso anno ha visto attribuire il titolo a Cittadella (Padova) mentre le risorse stanziate dalla Regione per finanziare i progetti del Comune scelto sono 100 mila euro.
Possono presentare domanda i Comuni, in forma singola o associata, purché contigui territorialmente, e le Unioni di Comuni del Veneto. Nel caso di associazione tra più Comuni, debitamente documentata, dovrà essere individuato un “soggetto coordinatore”, che svolgerà le funzioni di referente ai fini della procedura regionale, per quanto riguarda gli adempimenti connessi alla partecipazione al concorso.
I soggetti candidati dovranno presentare un programma di azioni, elaborato anche in collaborazione con enti, associazioni o fondazioni della cultura e dello spettacolo, costituito da progetti e iniziative che perseguano obiettivi di:
- valorizzazione del patrimonio dei beni culturali e paesaggistici del territorio;
- miglioramento dell’offerta culturale e consolidamento del rapporto tra il settore della cultura e altri settori;
- incremento dei servizi dedicati ai turisti e aumento della visibilità a livello nazionale e internazionale delle città del Veneto;
- promozione dello sviluppo di imprese culturali creative e delle relative filiere produttive;
- ampliamento delle potenzialità di accesso e partecipazione alla cultura da parte della cittadinanza, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie, per un coinvolgimento sempre maggiore delle giovani generazioni;
- rafforzamento di coesione e inclusione sociale delle comunità;
- promozione di processi orientati alla rigenerazione e riqualificazione urbana, in un’ottica di progettazione integrata e di pianificazione strategica;
- perseguimento di risultati sostenibili, concepiti come parte integrante dello sviluppo non solo culturale, ma anche economico e sociale a lungo termine delle città.
Le richieste dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il 28 febbraio 2022, con le modalità previste dal bando ed utilizzando la modulistica specifica.
Il Bando può sicuramente essere una buona occasione per “dare fiato” operativo alla la realizzazione del “Parco delle Risorgive e del fiume Fibbio” a Montorio che ricordiamo essere stato discusso ed approvato dal Consiglio comunale, il 23 dicembre 2021, riunito in seduta straordinaria, recependo la mozione presentata dal capogruppo di Sinistra in Comune Michele Bertucco, registrando 24 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto (qui nostro articolo).
La mozione approvata prevede:
- l’istituzione del Parco delle Risorgive e del fiume Fibbio;
- realizzare e valorizzare i percorsi di visita del Parco;
- valorizzare gli ambiti della Madonnina e ex Sapel come luoghi di particolare pregio all’interno del parco;
- attivare un accordo di programma con il comune di San Martino Buon Albergo finalizzato al completamento dei percorsi lungo il fiume Fibbio e alla comune valorizzazione del Parco.
Il progetto parte da una proposta delle Associazioni locali, approvata all’unanimità dal Consiglio di Circoscrizione 8^, per valorizzare questo territorio da un punto di vista ambientale, storico, turistico con la promozione dei prodotti locali, ma anche per tutelare le sorgenti e i corsi d’acqua.
Alberto Speciale
(foto di repertorio, Castello di Montorio, credit Gianni Maggia)