Concerti per tutti: la campagna di Genitori Tosti (e sostenitori) per l’accessibilità

 
 

L’associazione “Genitori tosti in tutti i posti” onlus, nell’ambito del progetto “Barriere mai più”, sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione/mobilitazione per ottenere un protocollo unico per tutta italia, per l’accessibilità di concerti ed eventi dal vivo, sia al chiuso che all’aperto. “Concerti per tutti” verrà presentata in streaming on-line giovedì 25 giugno dalle 18.00, su piattaforma Zoom (https://us02web.zoom.us/j/82574913385
ID riunione: 825 7491 3385 – disponibili 90 connessioni e, per chi non riuscisse a partecipare, susseguente registrazione); sarà possibile inviare in chat domande e spunti.

Alessandra Corradi, che presiede l’associazione veronese, anticipa che “l’iniziativa si avvale di sostenitori in ogni campo pertinente l’accessibilità: ci sta aiutando una pagina FB di musicisti metal e uno scrittore svizzero, per fare un paio di esempi. Dalla musica “ufficiale” non abbiamo ancora riscontri, mentre dalle associazioni specifiche e dagli architetti di tutta Italia c’è una risposta bellissima, che sarebbe auspicabile avere anche dalla nostra stessa città, purtroppo non particolarmente ricettiva sull’argomento. Ma noi, appunto “tosti”, proseguiamo“.

Al fumettista Antonio Cabras il compito di disegnare la cover della campagna, mentre in streaming – con sottotitolazione e traduzione in lingua italiana dei segni – interverranno, oltre alla stessa Corradi e al moderatore Giovanni Barin (architetto e vice-presidente Genitori Tosti): Valentina Tomirotti (giornalista e attivista), Simona Ciappei (admin di sottoilpalcoancheio), Consuelo Agnesi (architetto Cerpa Italia onlus), Fabio Modenesi (architetto Ireda.eu), Loredana Carena (giornalista e operatrice culturale), Laura Santarelli (presidente FIAS-Federazione Italiana Associazioni Sordi).

Azione contestuale è stata il lancio di una petizione su Change.org intitolata “Concerti ed eventi dal vivo accessibili in tutta Italia”, che individua come decisori promoter, fondazioni, festival, singoli artisti, tra cui le cantanti venete Francesca Michelin e Chiara Galiazzo e l’attore teatrale Andrea Pennacchi, ma anche il Teatro stabile del Veneto la Fondazione Arena e pure il Ministero dello Spettacolo, “perché lo scopo della campagna – prosegue Corradi – è ottenere un protocollo operativo da applicare agli eventi, realizzabile solo se tutti gli attori coinvolti si siedono allo stesso tavolo. L’accessibilità deve diventare patrimonio dell’esperienza comune e non riservata solo al mondo della disabilità e ora, dopo l’emergenza Covid19, siamo chiamati a ripensare daccapo tutto quello che riguarda i concerti e gli eventi dal vivo, la modalità dell’offerta e la fruizione. Quale momento migliore per includere finalmente utenti che normalmente sono discriminati e non considerati?“.

A breve verrà aperta una pagina dedicata su FB, per accogliere ulteriori sostenitori e si cercano band e artisti che vogliano fare da testimonial. Al momento gli aderenti (esclusivamente a titolo gratuito) sono: I Butei, Andromeda Relix (etichetta discografica), Materiale Resistente (programma radio), Sottoilpalcoancheio (pagina FB), Miss G e le Barriere Architettoniche (pagina Fb), Pepitosa in carrozza, Disabili Pirata, Peba Onlus, Disability Pride Italia, C.L.E.B.A. Lodi, Cerpa Italia Onlus, FIAS – Federazione Italiana delle Associazioni Sordi, We Fucking Rock (pagina FB), Village 4 all, Associazione Italiana Subvedenti, MotoClub I Mastini, Estravagario Teatro.

Info: [email protected] – Petizione: Sign the Petition

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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