Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Paolo Zanetti, rilasciate oggi alla vigilia di Hellas Verona-Empoli, match valido per la 15a giornata di Serie A Enilive 2024/25, in programma domani, domenica 8 dicembre alle ore 15, allo stadio ‘Bentegodi’.
Mister, quanto pesa questa partita? “È una partita che conta, si tratta di uno scontro diretto. Sarà una sfida importante per noi, per vedere i miglioramenti, i passi avanti che abbiamo fatto. Questa settimana ho visto i ragazzi allenarsi bene, con la testa giusta. Domani dovremo fare di tutto per portare a casa punti”.
È un Verona che prende gol ma da qualche partita non segna più…“Abbiamo incontrato due squadre importanti contro cui abbiamo creato meno, mentre nell’ultima partita contro il Cagliari non siamo stati precisi come al solito, non abbiamo concretizzato le azioni imbastite. L’importante però è continuare a lavorare per creare occasioni. Guardiamo con positività al futuro, abbiamo ancora del tempo a disposizione, dobbiamo continuare a lavorare con la testa giusta come ho visto nell’ultimo periodo”
Mister domani conterà di più la prestazione o il risultato? “Conteranno entrambe, ma sicuramente domani il risultato pesa. Lo ricercheremo mediante una prestazione importante, è un risultato che ci serve per tutto, a cominciare dall’ambiente. La ricerca del risultato attraverso la prestazione è sempre necessaria, ma il risultato ha una valenza importante domani, dobbiamo fare di tutto per portarlo a casa”.
Che settimana è stata? “Una delle migliori da quando sono qui, ma sarà il campo a parlare. Dal punto di vista dell’impegno e dell’intensità la squadra ha lavorato con grande umiltà, come sempre deve fare, sono stati tutti partecipi, dal primo all’ultimo. L’importanza della partita di domani la conosciamo tutti. Vogliamo tornare a fare bene, vogliamo tornare a essere quelli dei 12 punti, non quelli visti contro l’Inter. Dobbiamo dimostrarlo sul campo. Domani abbiamo un’altra possibilità per farlo”.
Le voci sulla cessione danno fastidio?“Le voci proprio perché sono voci non le conosco, non ne so nulla e non sono la persona incaricata a rispondere a queste domande. In ogni caso i calciatori devono saper gestire qualsiasi cosa, qualsiasi voce, sia societarie che di contatto. Quello che conta, ciò che è al primo posto è l’Hellas, è la squadra, non c’è nient’altro. Bisogna mettere da parte i pensieri personali per il bene del Club e dei tifosi, che anche domani ci supporteranno come sempre. Domani dovremo cercare di farci spingere da loro perché in casa nostra il loro supporto deve fare la differenza e ci serve sempre”.
L’Empoli è una squadra messa bene in campo, con ottime individualità, come la si affronta? “Sono d’accordo. È una squadra che merita di stare dov’è, hanno una grande mentalità e si vede sul campo. È una formazione costruita bene, più avanti di noi dal punto di vista della mentalità di squadra, c’è uno zoccolo duro che spinge. Io sono stato bene lì sia da calciatore che da allenatore, conosco bene la realtà. Incontreremo una squadra in fiducia, ma noi dobbiamo pensare a continuare a costruire il nostro percorso, abbiamo ancora del tempo davanti per fare bene. Concentriamoci su quello che diamo in campo quando indossiamo questa maglia”.
Empoli reduce dalla Coppa Italia, saranno più entusiasti o più stanchi? “La differenza domani la farà la testa, noi dovremo tirar fuori qualcosa in più. È arrivato il momento di spingere senza tornare indietro e ricommettere gli stessi errori. Dobbiamo fare il massimo per fare una grande partita”.
Come sta la squadra? “Dani Silva rientra, mentre Duda torna settimana prossima. Degli altri Okou ha la febbre e Lambourde una distorsione alla caviglia, non saranno a disposizione”.