A seguito dei danni causati al territorio comunale dalle eccezionali avversità atmosferiche dei giorni 1 e 2 settembre 2018, e della dichiarazione dello “stato di crisi” (Ordinanza Capo Dipartimento Protezione Civile n. 580 del 15/03/2019, G.U. n. 70 del 23/03/2019) sono state stabilite le modalità per procedere alla terza ricognizione della stima dei danni subiti al patrimonio privato da parte di cittadini e operatori economici.
Per l’alluvione del settembre 2018 che si è abbattuta in Valpolicella e nell’Est veronese scatta la fase 3 relativamente alla procedura di richiesta di contributo per i danni subiti da parte di cittadini e operatori economici. Scadono nel mese di giugno, in date diverse che ogni cittadino potrà verificare nel proprio Comune, i termini per la presentazione dei moduli relativi ai danni al patrimonio edilizio privato dai cittadini e a di quelli subiti dalle attività economiche e produttive.
I tredici comuni veronesi danneggiati dal maltempo dell’estate scorsa, dopo il riconoscimento da parte del Consiglio dei ministri dello stato di emergenza, hanno avviano la ricognizione dei danni in vista della messa in disponibilità di eventuali contributi per i danni patiti. I comuni interessati sono Nogara, che venne sconvolta dalla tromba d’aria del 16 luglio, e poi Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Illasi, Mezzane, Monteforte d’Alpone, Negrar, San Martino Buon Albergo, San Pietro In Cariano, Soave, Sorgà, Verona e Zevio che subirono i danni del violentissimo nubifragio dell’1 e 2 settembre.
Di nuovo c’è che, rispetto alla prima ricognizione fatta a ridosso delle eccezionali avversità atmosferiche, i cittadini e le imprese private che non avessero provveduto al censimento dei danni nei termini imposti dalla prima fase, possono farlo ora. A chi, invece, presentò la dichiarazione del danno viene chiesto di completarla presentando un modulo integrativo.
Tutti i documenti, e cioè le disposizioni ed i moduli, sono scaricabili dai portali dei diversi Comuni o possono essere richiesti nei municipi: ogni Comune, rispetto ai termini di presentazione della documentazione, ha stabilito i propri ed è importante verificare per tempo quando scadano. Va precisato che la documentazione presentata “non costituisce riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti” e che in ogni caso non si tratterà di un risarcimento totale o parziale del danno quanto della erogazione di contributi a fronte di danni comprovati e di spese di ripristino sostenute e documentate.
Per quanto riguarda il Comune di Verona ogni cittadino che ha subito danni al patrimonio edilizio privato, a seguito dell’evento emergenziale dell’1 e 2 settembre 2018, dovrà compilare la seguente modulistica, come da Avviso Pubblico pubblicato,:
- SCHEDA B – PATRIMONIO EDILIZIO PRIVATO riservata ai cittadini che non hanno effettuato la ricognizione della stima dei danni nei mesi di settembre/ottobre 2018 o che necessitano di integrare/correggere detta ricognizione;
- SCHEDA B1 INTEGRATIVA – PATRIMONIO EDILIZIO PRIVATO riservata ai cittadini che hanno effettuato la ricognizione dei danni nei mesi di settembre/ottobre 2018 e intendono confermare integralmente e formalmente quanto già dichiarato e consegnato al Comune nei mesi di settembre/ottobre dello scorso anno .
La SCHEDA B e LA SCHEDA B1, alternative tra loro, possono essere scaricate dal Portale del Comune www .comune .verona.it e sono disponibili, in forma cartacea, presso l‘Ufficio “Nubifragio 2018” appositamente aperto, per eventuali informazioni e chiarimenti inerenti la compilazione delle schede, in via SS. Trinità 2-a (c/o Caserma Rossani) dal 3 al 21 giugno 2019, dal lunedì al venerdì, con orario 8,30 – 12,30.
Le SCHEDE, complete di eventuali allegati e sempre corredate dalla fotocopia di un documento di riconoscimento, devono essere compilate e consegnate al Comune di Verona, entro il 22 giugno 2019, in una delle seguenti modalità:
- a mano presso lo sportello del Protocollo del Comune – Palazzo Barbieri;
- spedita per Posta Elettronica Certificata a: [email protected];
- spedita per Posta Elettronica a: [email protected].
Alberto Speciale