Il Comune di Verona è proprietario del Complesso Polisportivo denominato “Area Poggi“, sito in Via XXVIII Marzo – località Porto S. Pancrazio (7^ Circoscrizione) – Verona, costituito da queste strutture:
una piastra polivalente per il calcetto, pallamano, pallavolo e pallacanestro;
una pista di pattinaggio;
tre campi di calcio a 5 in sintetico;
un campo di beach volley;
una palazzina con spogliatoti, servizi e locale bar ristoro-
Nel 2016 è stata indetta una procedura telematica aperta per l’affidamento della concessione dell’impianto, per la durata di sette anni e un importo complessivo stimato in euro 200.000,00 oltre Iva ma la stessa procedura è andata deserta per mancanza di offerte.
Anche nel 2017 è stata riproposta analoga procedura e ugualmente la stessa è andata deserta per mancanza di offerte.
Per effetto degli infruttuosi tentativi di cui sopra l’Amministrazione comunale ha pertanto approvato l’Avviso di Manifestazione di Interesse, composto da “Avviso”, “Capitolato di Gara”, “Modello di Manifestazione di Interesse”, allo scopo di individuare i soggetti interessati alla gestione del centro sportivo e quantificando il canone annuo in euro 16.500,00 (sedicimilacinquecento/00 ) oltre IVA. Quattro anni la durata del contratto.
Sono ammessi a presentare istanza di partecipazione i soggetti in possesso dei
seguenti requisiti:
1) assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
2) essere iscritti nel Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. per “attività di gestione
di impianti sportivi” (nel caso di organismi per i quali non è previsto l’obbligo di
iscrizione nel Registro delle Imprese, l’attività di gestione di impianti sportivi deve
essere indicata nello Statuto);
3) aver maturato esperienza diretta nella gestione di centri polisportivi similari per
almeno un anno consecutivo nel periodo 1.1.2010 – 31.10.2017.
Sono ammessi gli operatori economici di cui all’art. 45 del D.Lgs. n. 50/2016 in possesso
dei requisiti sopra prescritti, tra i quali:
a) imprenditori individuali anche artigiani, le società, anche cooperative;
b) consorzi tra società cooperative e consorzi tra imprese artigiane;
c) consorzi stabili;
d) operatori economici con idoneità plurisoggettiva di cui all’art. 45 del Codice dei
contratti pubblici: (raggruppamenti temporanei di concorrenti); (consorzi ordinari di
concorrenti); (le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete); (gruppo
europeo di interesse economico); oppure da operatori che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 48, comma 8 del Codice.
L’avviso è finalizzato a ricevere manifestazioni d’interesse, a scopo esplorativo senza vincolo giuridico, per favorire la partecipazione e la consultazione, in modo non vincolante per l’Ente, con l’unico scopo di comunicare la loro disponibilità ad essere invitati a presentare offerta.
Tra le richieste contrattuali degne di nota si segnala all’articolo 17 – MACCHINETTE DA GIOCO – il divieto tassativo, pena la revoca della concessione, di installare sia all’interno del bar che in ogni altro locale o spazio esterno del Centro, macchinette da gioco, in
qualunque modo denominate e di qualunque tipo, anche se legali.
Peccato che esistano centri Polisportivi di proprietà comunale, concessi dalla precedente Amministrazione con bando di gara, al cui interno fanno bella mostra macchinette da gioco, sia pure legali.
Alberto Speciale