Collaterale di ArtVerona 2017 al Museo di Castelvecchio si inaugura il 13 ottobre

 
 

Dal 13 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018 il Museo di Castelvecchio ospita la mostra di opere di artisti contemporanei “Iconoclash / Il conflitto delle immagini”, evento a cura di Eddy MerckxAntonio Grulli insieme a Diego Bergamaschi Marco Martini, in collaborazione con Ketty BertolasoMargherita BollaAlba Di Lieto e con il Consorzio Collezionisti delle Pianure.

LuogoMuseo di Castelvecchio, Corso Castelvecchio, 2.

Orari: lunedì 13.30 – 19.30; da martedì a domenica 8.30 – 19.30; chiusura biglietteria 18.45.

In occasione della fiera ArtVerona 2017. Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea (14-16 ottobre), sono previste aperture straordinarie del Museo di Castelvecchio:

  • venerdì 13 ottobre prolungamento dell’orario fino alle ore 23.30 (ultimo accesso consentito alle ore 23).
  • sabato 14 ottobre ingresso gratuito e apertura fino alle ore 23.30 (ultimo accesso alle ore 23), in occasione della ‘Giornata del Contemporaneo’.

Invito

https://museodicastelvecchio.comune.verona.it/media/_Musei/_Castelvecchio/_Allegati/MOSTRE%20ED%20EVENTI/2017/Invito_Iconoclash_MuseoCastelvecchio_14Ottobre.pdf

Link utili

https://museodicastelvecchio.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=56902
http://www.artverona.it/eventi-off/iconoclash/

 
 
Matteo Fabris
Nato a Verona nel 1993 è ad oggi studente al quinto anno in Giurisprudenza presso l’Ateneo veronese. Dal 2009, parallelamente al Liceo "Scipione Maffei" prima e all’Università poi, conduce a titolo personale ricerche documentarie presso l’Archivio di Stato di Verona (per il quale ha curato nel 2014 l'inventario del fondo del Collegio dei medici) e altri istituti di conservazione cittadini e non. I suoi interessi di indagine spaziano dalla storia delle chiese scomparse della città ad ámbiti della storia socioculturale locale, della medicina in particolare. Già è autore di due volumi: un primo sulle chiese e gli ospedali degli orefici veronesi ed un secondo sul Palazzetto Fontana, ingresso al Teatro Romano, con apporti nuovi sui palazzi di Piazza dei Signori e Castelvecchio.

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