Civismo, quote rosa e giovani, ecco il cocktail del successo di Traguardi

 
 

«Ci aspettano due settimane di lavoro intenso e coeso, insieme al resto della coalizione Rete!, a sostegno di Damiano Tommasi sindaco. Intanto non possiamo che esprimere grande soddisfazione per il risultato raggiunto da Traguardi, che è la quarta lista civica più votata e la seconda più votata all’interno della nostra coalizione, dopo quella del candidato sindaco Tommasi. Per un movimento come il nostro, che non vive del traino politico di alcun simbolo, si tratta di un risultato straordinario».

Queste le parole del candidato uscente Tommaso Ferrari e dei leader del movimento civico Traguardi Pietro Trincanato (presidente), Beatrice Verzè (vicepresidente) e Giacomo Cona (segretario).

A Verona la consultazione si è contraddistinta per la flessione di votanti, ma Traguardi ha registrato un picco positivo di schede «nominali», segno che chi ha deciso di andare a votare si è mosso in maniera motivata e consapevole.

In particolare è stato un vero e proprio boom di preferenze per il consigliere uscente Ferrari, che risulta il secondo candidato più votato in assoluto, e per la vicepresidente Verzè, anche consigliera uscente in Quinta circoscrizione, che è al settimo posto nella top ten dei candidati più votati.

La lista si è ben posizionata anche nelle Circoscrizioni, in particolare in Prima, dove ha totalizzato l’11,7% di consensi, fra l’altro con il record assoluto di preferenze andato a Trincanato. Esponenti di Traguardi sono sul podio dei candidati più votati anche in Terza circoscrizione (Sara Ottolini è la terza più votata), in Sesta circoscrizione (Michele Veronesi è il secondo più votato) e in Ottava circoscrizione (Claudia Annechini è la seconda più votata).

«Traguardi è nato nel 2017 ed era, in questa tornata, alla sua prima prova elettorale. Il risultato che ha ottenuto è frutto di cinque anni di proposte concrete originate dall’ascolto della cittadinanza, dagli incontri nei quartieri e da un crescente successo in termini di partecipazione. Il civismo ha un ruolo chiave e lo dimostrano proprio i risultati ottenuti con le preferenze nominali. Ma non si tratta solo di questo. La nostra è una lista a maggioranza femminile e caratterizzata dall’ampia partecipazione dei giovani. L’età media dei 108 candidati è di 35 anni, ed è inferiore se consideriamo quella dei nostri candidati più votati. Siamo orgogliosi di aver potuto sfatare il mito dei giovani non interessati alla politica. Come abbiamo sempre detto, quando la politica si approccia ai giovani con gli strumenti e i messaggi giusti, non viene più percepita come estranea».

 
 

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