A seguito delle polemiche che ha suscitato la donazione di quindici libri da parte del Consigliere Comunale Andrea Bacciga alla Biblioteca Civica di Verona, il funzionario, Agostino Contò, mette ordine sulla questione.
Sulla vicenda innescata dall’esponente della lista Battiti Verona Domani, in queste ultime settimane abbiamo dato voce a diverse fonti. Pungenti le dichiarazioni accusatorie della minoranza. Stando alle parole del portavoce del Movimento 5 Stelle, Mattia Fantinati, la donazione di questi libri: “è un tassello che aiuta a delineare la vera faccia dell’Amministrazione Sboarina”.
Tra i 15 testi consegnati, il fumetto dedicato a Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, assassinato nel 1975, L’albero e le radici dell’ordinovista Franco Freda e Militia dell’ex SS belga Leon Degrelle.
“La situazione sta letteralmente sfuggendo di mano perché si cerca di orientare le nuove generazioni ad un pensiero medioevale, condannato storicamente e soprattutto intollerante” conclude Fantinati.
Ad intervenire, come mediatore dall’alto della sua professionalità, ci pensa il funzionario della Biblioteca Civica Agostino Contò, dando un’opinione personale condivisa anche dall’Assessore alla Cultura Francesca Briani: “Si tratta di una polemica vuota. Una biblioteca deve offrire strumenti di studio e approfondimento sugli argomenti più vari. Abbiamo varie copie del Capitale di Marx, e molte copie della Bibbia, i discorsi di Mussolini, le poesie di Pound e così via”.
“I libri regalatici dal consigliere Bacciga non sono più “di parte” di tanti altri e non credo che potranno sconvolgere le menti dei giovani veronesi” rassicura il Prof. Contò.
Sulla stessa linea di pensiero prosegue l’Assessore: “E’ normale che in una biblioteca come la Civica vi siano dei testi che trattano il medesimo argomento analizzato da diverse prospettive, in base alla provenienza ideologica e al background culturale degli autori”
“Mi auguro che questa polemica sterile si concluda al più presto. Se la nostra amministrazione lavorerà coesa, Verona, potrà offrire in ambito culturale grandi soddisfazioni e sviluppi, anche economici e lavorativi.” conclude Francesca Briani.