Cittadini sentinella cardini della sicurezza urbana. Il plauso del PD ad Altamura

 
 

Colgono le anomalie sul territorio e per primi le segnalano alle Forze dell’Ordine.  Sono i cittadini ‘sentinella’ che dal 2023, grazie al progetto Controllo di Vicinato, sono integrati nel sistema di sicurezza urbana, collaborando con tutti i soggetti preposti al controllo.

Una formula vincente che, come evidenziato dall’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi nel corso del primo talk svoltosi ieri sera in piazza XVI ottobre a Veronetta, sta portando ottimi risultati.

“I cittadini e le cittadine di Veronetta sono stati fra i primi ad aderire al progetto – ha spiegato Zivelonghi – mobilitandosi per dare il loro contributo. Si tratta di sentinelle fondamentali, che vivendo quotidianamente il territorio possono captare quelle anomalie che, se segnalate, fanno scaturire i successivi controlli.

Il successo delle indagini di Veronetta è frutto anche del loro supporto. Le verifiche, infatti, sono spesso partite e si sono avvalse in modo importante e positivo delle segnalazioni dei cittadini e delle cittadine. Un esempio è quello, illustrato dal Comandante della Polizia locale Altamura, dell’individuazione in un appartamento Agec della zona di un vero e proprio supermercato dello spaccio. Sono stati gli avvistamenti dei residenti ad allertare le Forze dell’ordine di movimenti strani nel palazzo. Il primo essenziale passaggio da cui sono poi scaturite le indagini”.

Anche il Pd veronese si congratula con il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura e tutti i suoi agenti e le sue agenti per l’operazione di polizia giudiziaria in zona Veronetta.

“Si tratta di un bel segnale di legalità in un quartiere che sta mobilitando le sue energie migliori per risalire la china delle problematiche che lo affliggono da tempo, e che in questo sforzo viene pienamente sostenuto dall’attuale compagine di governo della città sia in Comune che in Circoscrizione, anche in termini di opere pubbliche e politiche sociali e culturali.

Il fatto che l’indagine sia partita da segnalazioni dei residenti, conferma l’importanza delle pratiche dell’ascolto e del dialogo, che sono il tratto distintivo originario della nuova giunta. 

Una riflessione va fatta sul profilo della “clientela”, così come emerge dalle indagini, che non sempre corrisponde allo stereotipo del tossicodipendente emarginato, ma si presenta anche con le sembianze del cittadino comune: studenti, operai, professionisti, dipendenti pubblici. Ciò a dimostrazione che il fenomeno della droga non si contrasta efficacemente con i proclami politici, ma richiede un approccio multidimensionale: repressione dei reati, prevenzione del rischio, recupero degli assuntori, come è nella strategia messa in campo da questa amministrazione comunale”