Quella siglata martedì con l’Università è l’ultima convenzione in ordine temporale, altre 4 sono già attive da alcuni mesi e altre in fase di definizione. Sono le iniziative di sussidiarietà orizzontale che, con un nuovo approccio alla gestione del bene pubblico, vedono i cittadini partecipare volontariamente alla valorizzazione del proprio territorio, per il bene della comunità.
Una cittadinanza attiva non solo nella cura di spazi e immobili pubblici e nella realizzazione di piccole opere, ma anche in azioni e servizi in campo sociale, culturale, ambientale, dello sport e del benessere, dell’innovazione digitale e sociale, a supporto dell’Amministrazione comunale. Un principio, quello della sussidiarietà orizzontale, sancito dall’art.118 della Costituzione e oggetto di un apposito regolamento comunale, approvato dal Consiglio il 2 marzo 2017.
Ad illustrare le finalità della convenzione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Ateneo e, più in generale, gli obiettivi della sussidiarietà orizzontale, è stato il Sindaco, insieme agli assessori ai Rapporti col Consiglio e al Decentramento. Per l’Università erano presenti la direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche prof.ssa Renata Gottardi, il prof. di Diritto Amministrativo Jacopo Bercelli e di Diritto Costituzionale Stefano Catalano.
“La convenzione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche è un chiaro esempio di sussidiarietà orizzontale – ha detto il Sindaco – laddove l’Ateneo mette a disposizione le proprie competenze in materia giuridica ma anche studi e ricerche, per migliorare la disciplina della sussidiarietà con modelli legittimi dal punto di vista procedurale e concretamente praticabili. E’ l’ennesima iniziativa che, in pochi mesi, conferma la proficua collaborazione tra Amministrazione e Università – ha aggiunto il Sindaco -. L’auspicio è promuovere il senso di condivisione e partecipazione dei cittadini alla vita della loro comunità, perché anche le piccole azioni possono contribuire in modo importante a migliorare la qualità della vita”.
“E’ stata la conclusione di un percorso partecipativo, che ha coinvolto non solo gli uffici comunali e gli amministratori, ma anche i cittadini e le associazioni, chiamati a portare il proprio contributo per la stesura di un testo il più condiviso possibile – ha affermato l’assessore ai Rapporti col Consiglio”.
“Sono già quattro le iniziative di sussidiarietà avviate – ha aggiunto l’assessore al Decentramento-, a dimostrazione dell’interesse dei cittadini che, singolarmente o in associazioni, mettono a disposizione della collettività il loro tempo e le loro competenze”.