Cittadinanza, se Zaia vuole cambiare legge, firmi referendum

 
 

“Siamo contenti che Zaia si dica favorevole a cambiare la legge sulla cittadinanza e che non ritiene lo ius scholae, così come proposto da Forza Italia, la soluzione giusta. Invitiamo il governatore veneto a firmare per il referendum proposto dalle associazioni di nuovi italiani, da +Europa, e da tanti altri partiti e organizzazioni che ha l’obiettivo di dimezzare da 10 a 5 anni di residenza il termine per poter avanzare la domanda di cittadinanza per gli stranieri che risiedono legalmente in Italia, In pratica si tornerebbe a quanto accadeva prima della riforma del 1992. Basta andare su www.Referendumcittadinanza.it”. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi. “La raccolta firme per indire un Referendum sulla
cittadinanza è l’unico modo concreto per dare un riconoscimento a circa 2,5milioni di cittadini stranieri, e ai loro figli, che già oggi parlano la lingua italiana, hanno un lavoro, un reddito, pagano le tasse, rispettano le leggi, contribuendo al presente e al futuro del nostro Paese, ma che non sono ancora riconosciuti per quello che sono: italiani e italiane a tutti gli effetti”, spiegano  Anna Lisa Nalin, della segretaria nazionale di +Europa, e Corrado Cortese, coordinatore regionale Veneto di +E. “Non è solo una battaglia progressista che dovrebbe interessare tutti i partiti politici che si definiscono tali, ma una riforma che serve a tutti ora nell’immediato: serve all’Italia per affrontare l’inverno demografico per sostenere e aumentare il PIL e serve al Veneto e alle sue aziende che chiedono manodopera. Se Zaia vuole davvero cambiare le cose ci dia una mano in questa battaglia di civiltà”, concludono Nalin e Cortese.